Strada dei vini e dei sapori del Garda

Stefano Maria Meconi  | 17 Giu 2019  | Tempo di lettura: 5 minuti

In un periodo in cui prende sempre più piede il turismo enogastronomico, la Strada dei vini e dei sapori del Garda è sicuramente un itinerario da scoprire: si conoscerà in tal modo la sponda bresciana del Lago di Garda, tra vigneti, dimore storiche e panorami mozzafiato.

La terra dei vini

La Strada dei vini e dei sapori del Garda si snoda tra il Lago di Garda e l’entroterra collinare, in uno splendido percorso che collega Limone sul Garda a Sirmione, attraversando borghi dal patrimonio storico e artistico davvero affascinante.

Lungo la strada sono molte le cantine e le aziende agricole che si incontrano, a dimostrare la grande vocazione vitivinicola del territorio. Gli ettari di vigneti che caratterizzano questa grande area del bresciano forniscono infatti alcune delle eccellenze vitivinicole più apprezzate a livello nazionale ed internazionale: tra queste meritano una menzione particolare la Lugana DOC, il Garda Classico DOC e il San Martino della Battaglia DOC.

Quest’ultimo si identifica col territorio in cui viene prodotto, vale a dire le colline moreniche che circondano il Lago di Garda meridionale: inizialmente noto come Tocai, il vitigno prese poi l’attuale nome forse perché i soldati austriaci, francesi e italiani che si diedero battaglia nel 1859 pare si rifocillassero proprio con questo vino bianco dal piacevole retrogusto mandorlato.

Per quanto riguarda la Lugana DOC, sono state ritrovate tracce di vitis silvestris presso i resti delle palafitte risalenti all’età del bronzo. Sono innumerevoli gli estimatori di questo vino, dal celebre poeta Catullo al re ostrogoto Teodato, fino alla stessa Isabella d’Este Gonzaga: la fanciulla, nel corso del suo viaggio verso il Garda, si ritrovò a sorseggiare quelle che lei definisce “bellissime uve” sui resti di una domus romana presso Sirmione. Degno di nota è il parere di Andrea Bacci che, nella sua opera De Naturali Vinorum Historia del 1595, definisce squisiti i vini trebulani.

Una curiosità riguardante il territorio dove nasce il vino Lugana DOC: quello che oggi appare come una valle rigogliosa e fertile, in passato era occupata dalla Selva Lucana, di cui parla Ottavio Rossi nelle sue Memorie Bresciane.

Si trattava sostanzialmente di una foresta acquitrinosa e paludosa che, prima con Gian Galeazzo Visconti e poi con la Serenissima Repubblica di Venezia, venne bonificata creando così terreni da coltivare a cereali e soprattutto a viti.

Quando andare

La Strada dei vini e dei sapori del Garda soddisfa le esigenze di quel turista che desidera coniugare la scoperta dei paesaggi meravigliosi circostanti il Lago di Garda e di siti dalla grande valenza storica con la propria passione per l’enogastronomia locale.

Ad accompagnare questa escursione ci sarà poi un microclima mite e piacevole praticamente tutto l’anno, soprattutto in primavera e in autunno, periodi questi perfetti per conoscere le innumerevoli bellezze lungo la Strada dei vini e dei sapori del Garda.

Cosa vedere

Questo itinerario lungo la Strada dei vini e dei sapori del Garda parte da Salò, la cui fama è legata al suo passato di capitale della Repubblica Sociale Italiana. Sito sulla Riviera dei Limoni, Salò mostra un grazioso lungolago sul quale si affaccia il loggiato dell’elegante Palazzo della Magnifica Patria. Bellissimo è poi il Duomo del 1453, il cui portale rinascimentale si apre su una semplice facciata: all’interno è custodito un crocifisso ligneo del XV secolo assai apprezzato dal Mantegna.

Prossima tappa Puegnago sul Garda simboleggiato dal Castello realizzato tra il IX e il X secolo per contrastare le incursioni nemiche: la torre, oggi campanaria, fungeva in passato da spia del pericolo, comunicando con le altre fortezze vicine.

Una sosta a fine maggio presso Polpenazze sul Garda, nel cuore delle Valtenesi ed abitato sin dall’età del bronzo, permetterà al turista di partecipare alla vivace Fiera del Vino, con tanto di degustazioni e piacevoli spettacoli musicali.

Lungo questo itinerario lungo la Strada dei vini e dei sapori del Garda si incontra poi Padenghe sul Garda, dal bel Castello medioevale con le tre torri e il grande portale con il ponte levatoio. Da vedere nel borgo anche la Parrocchiale di Santa Maria di fine ‘600, con all’interno dipinti del Veronese, e la pittoresca Pieve di Sant’Emiliano, costruita con ciottoli di medolo e botticino su un promontorio affacciato sul Benaco.

La Rocca Viscontea dell’anno 1000 caratterizza la cittadina di Lonato sul Garda: dalle sue mura si osserva la torre merlata con orologio del ‘500 e la cupola della barocca Basilica Minore di San Giovanni Battista.

Superando i prati e i vigneti attorno a Pozzolengo, con il verdeggiante Parco del Mincio a due passi e il Castello trapezoidale sul Monte Fluno, si raggiunge San Martino della Battaglia: una Torre monumentale ricorda, assieme all’annesso museo e ossario, la Seconda Guerra d’Indipendenza del 1859.

Il tour si conclude nella bellissima Sirmione, che affascina con il suo fiabesco Castello Scaligero proteso sul lago. La cittadina, nota anche per le sue benefiche sorgenti termali e amata da Catullo, custodisce anche le vestigia di una domus romana del I secolo dopo Cristo, chiamate poi Grotte di Catullo perché alla scoperta erano completamente avvolte dalla vegetazione.

Un giro in battello da Sirmione consente poi di poter ammirare la disabitata Isola dei Conigli e quella del Garda, con una raffinata villa in gotico veneziano.

Cosa mangiare e strutture ricettive

Percorrere la Strada dei vini e dei sapori del Garda permette di scoprire la gustosa cucina locale, fortemente legata ai prodotti del territorio: da assaggiare il pesce di lago, la coppa stagionata nel Garda Classico Rosso, il salame col filetto, la soppressata bresciana e le formaggelle delle Valtenesi. Tra i piatti più gustosi e saporiti del Garda vi sono in particolare la bossolà di giuggiole, la frittura di agone, la zuppa di cavedano e l’anguilla alla griglia.

Tra i posti dove conoscere i sapori del luogo si consigliano: il ristorante Al Fenil di Lonato sul Garda, tipica casina dall’atmosfera conviviale, perfetta per degustare i piatti della tradizione; l’Osteria di Mezzo a Salò, ideale per mangiare pesce di lago in una location raffinata; l’agriturismo a gestione famigliare di Bel di Bertussi a Puegnago sul Garda, con vista panoramica sulla Rocca di Manerbo.

Per soggiornare invece si suggeriscono le strutture: l’Hotel La Bussola a Padenghe sul Garda, fuori dal centro abitato e a soli 300 mt dalle rive lacustri, per una vacanza all’insegna del totale relax.

L’Hotel Vigna affacciato scenograficamente sul lungolago della cittadina, nel cuore del centro storico; l’Hotel Eden a Sirmione con terrazza panoramica che guarda il lago, a soli 100 metri di distanza dal Castello Scaligero.

Itinerario

  • Punto di partenza: Salò
  • Tappe successive: Puegnago sul Garda – Polpenazze sul Garda – Padenghe sul Garda – Lonato del Garda – San Martino della Battaglia
  • Meta finale: Sirmione
  • Lunghezza: 42,4 km
  • Durata: 65 minuti

Mappa

Stefano Maria Meconi
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