Strada del Vino delle Colline Pisane

Stefano Maria Meconi  | 12 Apr 2019  | Tempo di lettura: 7 minuti

Percorso ampio e dall’afflato naturalistico unico, la Strada del Vino delle Colline Pisane si sviluppa lungo un anello irregolare che da Cascina, alle porte della “Città della Torre”, porta fino a Montecatini Val di Cecina, risalendo verso Casciana Terme, Ponsacco e numerose altre località turistiche della media Toscana.

Definire un percorso che tocchi tutti i comuni della Strada del Vino delle Colline Pisane sarebbe impresa piuttosto ardua, ecco perché ci “limiteremo”, a toccare le destinazioni principali di questo splendido itinerario del vino e dei sapori in Toscana, per un wine & tasting tour che difficilmente vi lascerà… a bocca asciutta!

In breve

  • Partenza: Pisa
  • Arrivo: Cascina
  • Km totali: 133
  • Cosa puoi vedere: Castello di Gello Mattaccino (Casciana Terme Lari), Miniera di Caporciano (Montecatini Val di Cecina), Propositura dei Santi Jacopo e Filippo (Pontedera), Pieve di San Giovanni e Santa Maria Assunta (Cascina)
  • Cosa puoi gustare: Tartufo bianco della Toscana, Ammazzafegato Toscano, Ciliegia di Lari, Olio di madremignola, Pasta al germe di grano, Pecorino del Parco di Migliarino – San Rossore, Brutto Buono ai Pinoli
  • Comuni attraversati: Cascina, Pontedera, Ponsacco, Camugliano, Casciana Terme, Sassi Bianchi, Montecatini Val di Cecina, Villamagna, Bucciano, Montefoscoli

Tappa 1 – Da Pisa a Montecatini Val di Cecina

Straordinaria città d’arte che non esaurisce il suo interesse nella pur celeberrima Piazza dei Miracoli, Pisa è una delle mete turistiche più apprezzate della Toscana e d’Italia. Irrinunciabile la visita alla Torre Pendente, che costituisce un unicum monumentale insieme al Duomo, al Battistero e al Campo Santo; Pisa offre però anche altri siti d’interesse, come la Chiesa di San Michele in Borgo o quella di Santa Caterina d’Alessandria, lo splendido Palazzo Pretorio, le Mura perimetrali e tanto altro.

Lasciamo Pisa e ci dirigiamo verso sud, seguendo un percorso di circa 70 chilometri che, attraverso Montacchiello, Collesalvetti e Casciana Terme (ricca in monumenti religiosi e civili, oltre che ovviamente protagonista con i suoi bagni termali) ci porta dritti fino a Montecatini Val di Cecina.

Qui, tra le tante testimonianze storiche, merita una visita il Teatro Laveria, uno spazio all’aperto ricavato all’interno degli spazi dell’antica Miniera di Caporciano, la cui origine viene fatta risalire addirittura all’epoca etrusca.

Tappa 2 – Da Montecatini Val di Cecina a Montefoscoli

Lasciamo Montecatini Val di Cecina e torniamo lungo le strade della Strada del Vino delle Colline Pisane in direzione nord. La nostra prossima meta è Montefoscoli, che raggiungiamo in circa 35 chilometri attraversando alcuni paesaggi decisamente interessanti dell’entroterra toscano.

Merita sicuramente la sosta il Teatro del Silenzio a Lajatico, un anfiteatro naturale ricavato all’interno di una conca, la cui costruzione e messa in opera si deve al grande cantante Andrea Bocelli, che è nato nella vicina località di La Sterza.

Al Teatro del Silenzio si tiene un solo spettacolo all’anno, mentre per il resto del tempo la conca viene “allagata”, trasformandosi così in un piccolo lago artificiale di alcune migliaia di metri quadrati.

Dopo un passaggio per la bella Peccioli, costruita su una collina dalla quale è possibile ammirare per intero la Valle dell’Era (da vedere il Palazzo Pretorio e la Pieve di San Verano, di origine duecentesca) giungiamo alfine a Montefoscoli, bella frazione collinare del comune di Palaia.

Tappa 3 – Da Montefoscoli a Cascina

Rinfrancati dalla bellezza di questo borghetto toscano, concludiamo il nostro viaggio lungo il percorso della Strada del Vino delle Colline Pisane in direzione Cascina.

Si tratta di neanche 30 chilometri, ma che attraversano una zona ricca dal punto di vista turistico, dominata dalle località di Treggiaia (frazione del comune di Pontedera), Pontedera stessa e Cascina.

Treggiaia si trova su un piccolo colle, immersa in uno scenario naturalistico di grande bellezza, ed ospita alcuni edifici religiosi decisamente interessanti, come la Chiesa di San Lorenzo e San Bartolomeo (del X secolo) e l’Oratorio della Madonna di Ripaia, del Duecento ma restaurata negli anni Novanta.

Tra antico e nuovo, Pontedera si arricchisce di elementi sublimi, che rendono la città un polo turistico di riguardo. Dall’ottocentesco Duomo dei Santi Jacopo e Filippo (la Propositura, o “Chiesa Nuova”), passando per il rinnovato Oratorio di San Giuseppe, fino ad arrivare alle installazioni artistiche del tardo Novecento e dei primi anni Duemila, passeggiare nel centro pontederese è sicuramente una piacevole esperienza.

Città del legno e dell’artigianato artistico, Cascina si trova alle porte di Pisa. Sfiorata dallo scorrere lento del fiume Arno, che si avvicina così al suo estuario, è anch’essa ricca in monumenti religiosi e civili. Tra questi, vale la pena citare l’antica Badia di San Savino, che risalirebbe addirittura all’VIII secolo, così come l’ottocentesca Villa Isnard, esempio di architettura eclettica di gusto francese che, purtroppo, versa in uno stato di conservazione non ottimale.

I vini della Strada del Vino delle Colline Pisane

Strada Vino Colline Pisane, Chianti
Toscana e Chianti: la Strada del Vino delle Colline Pisane

Chianti DOCG

Prodotto con una percentuale preponderante di Sangiovese (75% minimo), e con parti residuali Canaiolo nero, Trebbiano toscano e Malvasia del Chianti, il Chianti DOCG della provincia di Pisa (detto comunemente Chianti delle Colline Pisane) viene fatto invecchiare per almeno due anni in botte e tre mesi (minimo) in bottiglia.

Bianco Pisano di San Torpè DOC

Profumo intenso e sapore delicato. Ecco il Bianco Pisano di San Torpè DOC, che viene prodotto con uve di Trebbiano toscano in concentrazione che vanno dal 75 al 100% (in caso di percentuali inferiori al 100%, infatti, vengono aggiunte uve a bacca bianca, ma solo se autorizzate dal disciplinare).

Colli dell’Etruria Centrale DOC

Diviso in vitigni bianchi e rossi, il Colli dell’Etruria Centrale è una Denominazione di Origine Controllata. Il Rosso e il rosato si realizzato con percentuali alte di Sangiovese e minoritarie di Cabernet Sauvignon, Franc, Merlot, Pinot e Canaiolo nero. Il Bianco si produce invece con Trebbiano toscano ad almeno il 50% e, per le parti rimanente, con miscele di Chardonnay, Pinot bianco e grigio, Vernaccia di San Gimignano, Malvasia del Chianti e Sauvignon.

Val di Cornia DOC

Tra il livornese e il pisano, il Val di Cornia DOC viene prodotto sia bianco che rosso. Per il bianco si utilizzano Trebbiano toscano e Vermentino bianco (in percentuale 50-50), mentre per il rosso è preponderante il Sangiovese, con percentuali residuali di Cabernet Sauvignon e Merlot.

Vin Santo del Chianti DOC

Amabile e secco, il Vin Santo del Chianti DOC è un prodotto enologico di grande pregio, che ben si adatta al consumo con i dolci. Viene prodotto utilizzando Trebbiano toscano, Malvasia e Sangiovese (quest’ultima uva per la versione Occhio di Pernice), con percentuali minime del 70% per il Trebbiano/Malvasia e del 50% per il Sangiovese.

I prodotti tipici della Strada del Vino delle Colline Pisane

Ricciarelli, Toscana
I ricciarelli, prodotto tipico della Toscana a tavola

Gusti unici legati alla natura e al territorio, le Colline Pisane offrono un ricco panorama di sapori e prodotti locali. Si parte dal miele, che viene prodotto sia nella versione di castagno che di corbezzolo, mentre il Miele di Spiaggia (tipico del Parco di Migliarino – San Rossore) ha delicate note fruttate e dall’accento di piante mediterranee.

Il miele si accompagna spesso ai formaggi, come la ricotta di pecora o il pecorino (sia delle Balze Volterrane che del Parco di Migliarino – San Rossore). Ricca la proposta dei salumi, tra i quali il Rigatino finocchiato, il Salame al vino o la Salsiccia al tartufo.

La produzione agriculturale passa dai pomodori (il costoluto e il pisanello) alla zucchina mora e alla patata di Santa Maria a Monte, mentre nella frutta dominano la ciliegia di Lari, i Marroni della Toscana e la Pera del Curato.

Ricchissimi i dolci, dominati dai famosi cantucci e ricciarelli, ma che trovano gusto anche nell’Amaretto di Santa Croce sull’Arno, nella Torta co’bischeri e nella Schiacciata di Pasqua.

Gli eventi della Strada del Vino delle Colline Pisane

Luminara di San Ranieri (Pisa)

In occasione della festa patronale di San Ranieri, il 16 giugno, Pisa si illumina a festa con un grande spettacolo di luci e di fuochi che viene fatta risalire al 1337. È un evento al quale prende parte tutta la città e che veste Pisa di un’immagine straordinaria.

Bavierafest (Pontedera)

Non solo vino, perché la provincia di Pisa è anche birra. E a Pontedera la bionda si celebra con il Bavierafest, un evento primaverile che richiama la tradizione bavarese del bere accompagnandola con i sapori della Germania meridionale.

Dove dormire e mangiare lungo la Strada del Vino delle Colline Pisane

  1. Il Piccolo Rooms (Viale Rinaldo Piaggio 58, Pontedera) – Colorate e accoglienti, le camere de Il Piccolo sono ideali per chi vuole visitare Pontedera, Pisa e i dintorni
  2. Antica Taverna dal Pagnifico (Piazza del Gelso 2, Montefoscoli) – Classiche ricette toscane in una atmosfera familiare e tranquilla
  3. Hostaria Le Repubbliche Marinare (Vicolo Ricciardi 8, Pisa) – Cucina di mare in un clima elegante che richiama i fasti dell’epopea pisana
Stefano Maria Meconi
Stefano Maria Meconi


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