Strada del Vino Vernaccia di San Gimignano

Stefano Maria Meconi  | 12 Apr 2019  | Tempo di lettura: 4 minuti

Nell’entroterra senese, la Strada del Vino Vernaccia di San Gimignano costituisce un significativo esempio della riuscita commistione tutta toscana tra natura, città d’arte e turismo di qualità.

Un territorio dalle eccezionali caratteristiche, in termini di paesaggio e di resa naturale, che fa della zona intorno alla Manhattan del Medioevo, questo il soprannome di San Gimignano, una irrinunciabile meta turistica.

Complice anche l’alta qualità della produzione enogastronomica di questi luoghi, poi, la Strada del Vino Vernaccia di San Gimignano è un percorso capace di appassionare e convincere anche i gourmand più esigenti e navigati.

In breve

  • Partenza: San Gimignano
  • Arrivo:Pancole
  • Km totali: 43
  • Cosa puoi vedere: Torri medievali (San Gimignano), Chiesa di Santa Cristina (Castel San Gimignano), Santuario di Maria Santissima Madre della Divina Provvidenza (Pancole)
  • Cosa puoi gustare: Prosciutto toscano, salame toscano, salame di Cinta senese
  • Comuni attraversati: San Gimignano e le sue frazioni (Castel San Gimignano, Pancole), Bibbiano (frazione del comune di Colle di Val d’Elsa)

Tappa 1 – Da San Gimignano a Castel San Gimignano

Dominato da decine di torri, solo una minima parte di quelle costruite nel Medioevo e ancora visibili oggi, lo skyline di San Gimignano pare imitare alla perfezione quello di una qualsiasi metropoli moderna, svettando verso l’alto.

È questo uno dei motivi che hanno reso questo piccolo borgo senese Patrimonio dell’Umanità UNESCO, e che lo rendono luogo di un turismo culturale di qualità, che può contare su decine di palazzi, chiese e monumenti perfettamente conservati.

Visitiamo il borgo e ne carpiamo l’essenza più pura, prima di metterci in viaggio verso la vicina Bibbiano. Piccola frazione di Colle di Val d’Elsa, ospita interessanti monumenti religiosi, tra i quali la Chiesa di San Niccolò e Caterina nella quale, per molti anni, fu conservato il Sacro Chiodo della Crocifissione, reliquia che oggi si trova nella vicina Colle di Val d’Elsa.

Proseguiamo infine verso Castel San Gimignano, collocato su una collina a quasi 400 metri d’altezza, con le sue antiche mura difensive che ne delimitano ancora il perimetro.

Tappa 2 – Da Castel San Gimignano a Pancole

Immersi nella campagna senese più autentica e incontaminata, proseguiamo il nostro percorso sulla Strada del Vino Vernaccia di San Gimignano in direzione di Pancole.

Anch’essa frazione di San Gimignano, è un piccolo borgo di appena un centinaio di abitanti, con alcune interessanti testimonianze storiche, come la duecentesca Pieve di Santa Maria Assunta a Cellole, dallo stile romanico ben conservato, o come il Castello di Collemucioli.

Da visitare anche il Santuario di Maria Santissima Madre della Divina Provvidenza, di origine seicentesca, che segna una delle tappe toscane della Via Francigena.

Il percorso può dunque terminare qui: si può tornare, in pochi minuti, a San Gimignano per una sosta gastronomica di qualità.

La Vernaccia di San Gimignano

Vernaccia San Gimignano
La Vernaccia di San Gimignano, vitigno DOCG della provincia di Siena

Vino bianco, storico al punto tale da essere citato nel XXIV Canto del Purgatorio di Dante Alighieri, la Vernaccia di San Gimignano si produce utilizzando l’omonima uva in percentuali minime del 90%.

Tutelato dalla Denominazione di Origine Controllata e Garantita, il massimo riconoscimento comunitario in merito, il vino Vernaccia di San Gimignano ha un titolo alcolometrico non particolarmente alto (10,5-11%), un colore che da chiaro tende al dorato, un odore tipicamente fruttato e un sapore corposo ma al contempo fresco, adatto dunque al consumo con salse, pesce o carne bianca.

I prodotti tipici della zona di San Gimignano

Tradizione gastronomica semplice e genuina, quella di San Gimignano è una cucina prettamente di terra, con una predilezione per i salumi e i formaggi.

Dal Prosciutto Toscano DOP, che ben si accompagna al pane “sciocco” (ovvero senza sale), passando per la spalla, il salame toscano, la finocchiona e la soprassata, la norcineria sangimignanese si basa soprattutto sulla lavorazione delle carni di cinta senese, una qualità eccezionale di maiale che si alleva prevalentemente in Toscana.

Tra i formaggi è preponderante il pecorino, fresco, semistagionato e stagionato, ma da provare è anche il marzolino, formaggio fresco prodotto in primavera.

Gli eventi della zona di San Gimignano

Sono numerosi gli eventi che si tengono durante tutto l’anno a San Gimignano. Tra questi vale la pena citare:

  1. Festa patronale di San Gimignano (31 gennaio). Celebrazioni religiose ed eventi laici per ricordare il santo patrono della città
  2. Degusta con noi (da aprile a ottobre). Degustazioni guidate della Vernaccia DOCG nelle cantine locali
  3. Calici sotto le stelle (10 agosto). Musica, cultura e buon vino nella notte delle stelle cadenti

Dove dormire e dove mangiare a San Gimignano

  • Hotel Leon Bianco (Piazza della Cisterna 13) – Location elegante ed esclusiva nel pieno del centro storico
  • La Mangiatoia (Via Mainardi 5) – Cucina locale, menù di qualità e calda accoglienza toscana
  • Le Vecchie Mura (Via Piandomella 15) – Una bella terrazza sulle vallate vi attende per assaggiare piatti tipici senesi e toscani
Stefano Maria Meconi
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