La Via Herculia in Basilicata: cammino dei sapori autentici

Stefano Maria Meconi  | 13 Mag 2019  | Tempo di lettura: 4 minuti

La Via Herculia è un cammino dei sapori che attraversa la Basilicata da Nord a Sud, da Leonessa a Rotonda in provincia di Potenza.

Questo itinerario enogastronomico segue l’antica via che collegava Roma alla Basilicata, costruita per far arrivare cibi e vini tipici lucani nei mercati di tutta Italia. Il percorso si snoda lungo un territorio ricco di eccellenze gastronomiche e buon vino, ricette genuine, sapori forti e 3 zone vinicole DOC.

Si va dall’Appennino Lucano al Parco Nazionale del Pollino con la possibilità di fare bellissime escursioni in bici o trekking a piedi per ammirare una natura incontaminata o visitare le bellezze architettoniche.

Si parte dunque alla scoperta della strazzata, la tipica focaccia lucana, del pecorino e del caciocavallo DOP, della pasta fresca condita con ragù di carne o dei calzoncelli di ricotta, dolci tipici locali accompagnati ovviamente da un buon calice di Aglianico DOC, Merlot o Cabernet Sauvignon.

Via Herculia: natura, parchi nazionali e gastronomia DOP

L’antica via Herculia o Herculea corre lungo tutto l’Appennino Lucano fino ad incontrare lo splendido Parco Nazionale del Pollino, attraversa la provincia di Potenza, passando vicino alla città di Matera.

L’essenza di questi luoghi è fatta di paesaggi incontaminati e autentici come il cibo e il vino che si ricava dalla terra, scorci suggestivi, vigneti e sentieri poco battuti. Qui la terra è ricca di acqua, attraversandola si percepiscono i suoni e i profumi dei boschi e della vegetazione rigogliosa. L’Appennino Lucano sale oltre i 1.000 metri offrendo l’opportunità di fare gite e trekking nella natura e godere di panorami indimenticabili.

Proseguendo verso sud si arriva al Parco Nazionale del Pollino dove si incontrano numerosi laghi e si percorrono suggestive vallate attraversando i paesini di Latronico, Castelluccio Inferiore e Superiore per arrivare al punto di arrivo del nostro itinerario il paesino di Rotonda.

La terra in queste zone è generosa, il vino è l’espressione di questo particolare terroir, dove convivono condizioni ideali: suolo minerale, clima fresco e soleggiato. Molti dei prodotti enogastronomici lucani che si avrà l’opportunità di assaggiare, hanno ottenuto prestigiosi riconoscimenti come il DOP o l’IGP che attestano la qualità della produzione.

Il Cammino dei Sapori della Basilicata

Per gli amanti dei sapori forti e tradizionali, questo cammino dei sapori della Basilicata è la meta ideale. Qui i produttori sono stati capaci di conservare una lavorazione artigianale dei cibi e della vite e al tempo stesso rivisitare i sapori, creando delle vere e proprie eccellenze del gusto. Vini doc per accompagnare piatti dal sapore autentico a base di pasta fresca, carne, peperoni DOP, melanzane rosse DOP, formaggi locali, fagioli bianchi DOP conditi con il miglior olio extravergine di oliva.

L’itinerario si snoda all’interno di due parchi nazionali, l’Appennino Lucano e il Parco del Pollino che consentono di combinare la buona cucina con trekking entusiasmanti nella natura. La via Herculia può essere attraversata durante tutto l’anno, il periodo migliore per le escursioni in bicicletta e a piedi è senz’altro la primavera e l’estate. In inverno si può approfittare degli impianti sciistici per trascorrere un weekend sulla neve.

Cultura e storia della Via Herculia

Questo cammino dei sapori è scandito da paesini suggestivi e borghi antichi immersi nel verde e ricchi di bellezze artistiche e storiche. Non solo vino e sapori della terra ad attenderci in Basilicata!

Lungo la strada vale la pena fermarsi per conoscere i centri storici di questi borghi con i loro vicoli, i palazzi e le chiese. Da non perdere il borgo di Abriola e Brienza, una visita al castello di Venosa, il centro storico di Pietragalla con le fontane, il palazzo ducale e la torre dell’orologio.

Moltissime le chiese di epoca romanica risalenti al X, XI e XII secolo come la chiesa di Rapolla con le nicchie scavate nella roccia o di Rotonda. A Rotonda oltre alle specialità culinarie e gastronomiche consigliamo una sosta per passeggiare all’interno del grazioso centro storico e visitare il castello e il palazzo Tancredi dove risiedeva l’antica nobiltà lucana.

La via Herculia vanta due aree archeologiche importanti a Rapolla dove è stata rinvenuta una necropoli del neolitico e l’area archeologica di Grumentum, non lontano da Grumento Nova.

Sapori tipici della Basilicata

Le zone a vocazione vinicola della via Herculia sono tre: la zona a nord dove si coltivano le uve Aglianico del Vulture DOC, le Terre dell’Alta Val d’Agri DOC dove si può assaggiare un vino rosso intenso e corposo prodotto con uve Merlot e Cabernet Sauvignon e la zona DOC di Matera da dove provengono vini bianchi e rossi fortemente legati al territorio.

Tra le specialità gastronomiche non c’è che l’imbarazzo della scelta: il caciocavallo silano DOP, il pecorino DOP lasciato a maturare in antiche cave di tufo per ben 6 mesi e l’olio extravergine di oliva DOP di Venosa frutto di una produzione attenta e meticolosa. Se si percorre l’itinerario non si possono perdere le melanzane rosse DOP di Rotonda.

Simile al pomodoro, questa melanzana ha un sapore particolare, fruttato e piccante, si mangia aromatizzata alla menta o mescolata alla carne e al caciocavallo per ottenere fantastiche polpette. Ci sono poi i piatti di carne, le costolette di maiale, l’agnello, la zuppa di fagioli bianchi, la castagna di Tramutola e dolci tipici a volontà tra cui i fagottini di pasta sfoglia con ricotta, cannella, vaniglia e arancia.

Per dormire lungo la via si trovano numerosi, alberghi, b&b, agriturismi o antiche dimore storiche immerse nel verde.

Itinerario

Mappa

  • Partenza: Leonessa
  • Arrivo: Castelluccio Inferiore
  • Lunghezza: 202 chilometri
  • Durata: 3 ore e 40 minuti

L’itinerario dei sapori lucani parte dal nord da Leonessa, Melfi, Rapolla e Venosa e punta al sud in direzione di Potenza. Qui si attraversa l’Appennino Lucano passando da Moliterno, Marsico Nuovo, Lauria, per arrivare al Parco Nazionale del Pollino con Latronico, Castelluccio Inferiore e Superiore e infine Rotonda, punto di arrivo del cammino del gusto.

Stefano Maria Meconi
Stefano Maria Meconi


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