La Campania non è solo pizza: 10 incredibili prodotti tipici del Cilento

Francesco Garbo  | 19 Giu 2023  | Tempo di lettura: 4 minuti

Se dici Napoli dici pizza. Non si può non pensare alla deliziosa pizza napoletana, unica e inimitabile. A Napoli e in Campania non si mangia solo pizza, ci sono tanti altri piatti tipici, alcuni più conosciuti, altri meno. Scopriamoli uno per uno.

Il babà

Non si può non assaggiare il babà. In giro per l’Italia se ne trovano in quasi tutte le pasticcerie ma l’originale si mangia solo qui. Una pasta leggerissima e gradevolmente spugnosa che assorbe la bagna aromatizzata al rum e agli agrumi. Solo i più abili pasticceri riescono nella complicata lavorazione del babà che deve essere ben lievitato e con una trama leggera. Esistono molte versioni di questo dolce, c’è chi usa una bagna di limoncello, chi lo farcisce con panna e chi con crema pasticcera. Insomma non vi resta che assaggiarle tutte.

Il ragù napoletano

Molto diverso dal ragu alla bolognese e molto probabilmente meno conosicuto. Questo tipo di ragù non prevede carne macinata ma tagliata a pezzi, come si fa con la carne per lo spezzatino per intenderci. Proprio per questo la preparazione di questo ragù risulta molto lunga perché la carne deve avere tempo di diventare cosi morbida da sfaldarsi. Il ragù napoletano è il classico piatto immancabile della domenica che viene messo a cuocere a fuoco dolce sin dalla mattina presto.

I friarelli

Accoppiata vincente insieme alle salsicce, i friarielli sono simili ai broccoletti e crescono nelle zone della provincia di Napoli e del Vesuvio. I friarielli vengono cotti direttamente in padella senza essere precedentemente bolliti accompagnati da un soffritto di aglio, olio e peperoncino. Il loro sapore deciso vi conquisterà.

La colatura di alici

Cetara è la città più famosa per la colatura di alici, un nettare prezioso e saporito che viene preparato da anni grazie alla sapienza di pescatori. Condimento perfetto per un piatto di pasta con il suo sapore deciso e ricco.

Il casatiello

Questa preparazione è tipica del periodo pasquale, è una specie di torta che può essere preparata nella variante dolce o salata. In quella salata si aggiunge all’impasto il salame a cubetti, il formaggio e le uova sode. Una torta rustica molto ricca che appaga ad ogni morso.

La sfogliatella

Delizioso dolce napoletano, probabilmente meno famoso rispetto al babà. La sfogliatella può essere riccia o liscia in base alla pasta con la quale viene preparata ma in ogni caso il ripieno è sempre lo stesso: semolino, ricotta e canditi. Assolutamente da provare.

La minestra maritata

Tipicamente preparata nel periodo di natale questa minestra è ricchissima di verdure. Si parte con un brodo semplice di carne al quale poi vengono aggiunte verdure miste come le scarole, il cavolo cappuccio e i brocoli. Una volta portata a termine la cottura si da un tocco di sapore in più con una generosa grattugiata di parmigiano o caciocavallo. Carne e verdure si fondono alla perfezione in questa minestra semplice ma ricchissima di sapore.

L’impepata di cozze

Classico napoletano che viene preparato sia come antipasto sia come piatto unico. Le cozze si fanno aprire in una casseruola con olio, pepe e peperoncino. Si termina il piatto con prezzemolo e fette di pane abbrustolito che raccolgono alla perfezione tutto il saporitissimo sughetto rilasciato dalle cozze.

La pastiera

Dolce di pasqua per eccellenza. La pastiera ha un ripieno di grano cotto, ricotta e canditi raccolto grazie a una fragrante base di pasta frolla. La ricetta varia di famiglia in famiglia ma in ogni caso è un dolce ricchissimo assolutamente da provare.

Il limone sfusato di Amalfi

Un limone unico per il suo profumo che per la gran parte è contenuto nella spessa scorza esterna. Con questo limone si preparano molti dolci ma anche il famoso limoncello, un liquore profumatissimo. Il limone di Amalfi è caratterizzato da una polpa generosa che può essere anche mangiata come fosse un arancio perché la caratteristica di questo limone è quella di non essere aspro come i limoni che conosociamo.

Francesco Garbo
Francesco Garbo

Sono un cuoco e un giornalista enogastronomico, cucino e parlo di cibo praticamente tutto il giorno. Vino e cibo sono le due vie migliori per conoscere una cultura, in modo gustoso.



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