La città fortificata della Lombardia, l’antico regno della stampa dove le radici sono buone e fanno miracolosamente bene

Marianna Di Pilla  | 09 Set 2024
[foto @font83, Istock.com/solo uso editoriale]

Le radici di Soncino sono un prodotto tipico della tradizione agricola lombarda, in particolare dell’area di Soncino, comune della provincia di Cremona.

Radici di Soncino, storia e territorio

Radici di Soncino, storia
Radici di Soncino, storia

Le radici di Soncino hanno una lunga tradizione nella cucina contadina della bassa pianura lombarda, territorio prediletto per la loro produzione.

Se ti stai chiedendo come mai queste radici crescano in questa zona e non in un altro, è per dei motivi ben precisi. Prediligono infatti quei terreni sabbiosi tipici di questo angolo di Lombardia, e un clima caratterizzato da estati piovose e non troppo calde, autunni asciutti e inverni freddi. Tutte caratteristiche che facilmente si ritrovano nelle “zone dei fontanili” lungo la valle dell’Oglio.

È considerato un vero e proprio tesoro gastronomico di quella Lombardia famosa per altre eccellenze come il riso dell’Oltrepò Pavese, per chi ama i sapori autentici e rustici della campagna italiana, pur essendo quasi sconosciuto al di fuori delle zone di produzione. Si tratta di una produzione che sta conoscendo una sempre più progressiva riduzione, che solo un paio di produttori attivi sul territorio si ostinano caparbiamente a portare avanti per poter vendere le radici solo in qualche bottega specifica e attenta alle curiosità gastronomiche.

Ad oggi quasi sembra strano pensare che la radice di Soncino fosse invece incredibilmente diffusa nell’immediato dopoguerra, periodo durante il quale la produzione ne contava ben 100.000 quintali di esemplari l’anno. Reperirli sta diventando sempre più difficile, ma in Lombardia e a Soncino in particolare vengono spesso organizzati degli eventi dedicati proprio alla riscoperta di questo tesoro nascosto.

Radici di Soncino: caratteristiche, proprietà e usi in cucina

Radici di Soncino, caratteristiche
Radici di Soncino, caratteristiche

Le Radici di Soncino, la cui forma ricorda quella di una carota bianca, appartengono alla famiglia delle Cichorium intybus, la stessa a cui appartiene il radicchio e la cicoria.

Le Radici di Soncino sono un alimento ricco di fibre, che aiutano a favorire la digestione. Contengono inoltre vitamine del gruppo B, vitamina C, minerali come ferro e potassio contribuiscono a rafforzare il sistema immunitario e a mantenere in salute pelle, capelli e ossa. Le sostanze amare che stimolano il fegato e supportano la funzione epatica aiutando la digestione dei grassi. Sono un alimento leggero e ipocalorico, ideale per una dieta sana ed equilibrata.

Favorendo infine l’assorbimento del ferro, la loro assunzione risulta essere particolarmente consigliata chi soffre di anemia.

Per il loro sapore particolare e la consistenza croccante, la radice di Soncino è un alimento estremamente versatile in cucina. Crude, cotte al vapore, saltate in padella o abbinate a diversi ingredienti, consentono in poco tempo di creare piatti originali e gustosi.

Il modo più semplice di preparare le radici di Soncino è come contorno, lessate in acqua ed aceto, condite con un filo d’olio EVO, sale e pepe servite tiepide o fredde.

Rendono molto bene anche all’interno di vellutate dal sapore unico, abbinandole e mescolandole con le patate. In questo caso le radici vengono cotte insieme a patate e cipolle, poi frullate fino a ottenere una consistenza cremosa. La vellutata può essere arricchita con un filo di olio d’oliva e crostini di pane per ottenere un pasto leggero ma nutriente.

Cosa vedere a Soncino, borgo fortificato della Lombardia

Cosa vedere a Soncino
Cosa vedere a Soncino

Soncino è tanto piccolo quanto ricco di attrazioni, monumenti e luoghi densi di storia. Sorprende per la sua splendida rocca fortificata e un centro storico ben conservato che gli ha consentito di entrare a far parte de prestigioso circuito dei Borghi più belli d’Italia.

Fondato ufficialmente nel 10° secolo, Soncino divenne un importante avamposto strategico nella pianura padana, protetto da possenti mura e torri. Grazie alla sua posizione, la città si sviluppò sotto il dominio delle grandi famiglie lombarde, come i Visconti e i Sforza, che ne rafforzarono le difese e contribuirono alla costruzione della famosa rocca.

La Rocca Sforzesca è senza dubbio il simbolo di Soncino e uno dei castelli meglio conservati della Lombardia. Costruita nel Quattrocento per volere di Galeazzo Maria Sforza, la rocca è una splendida fortificazione in mattoni rossi, con torri angolari e un fossato che contribuiva a potenziare la sua funzione difensiva. Tra sale, sotterranei e camminamenti di ronda, la rocca di Soncino è una straordinaria esperienza di viaggio indietro nel tempo.

Vale la pena visitare Soncino anche per il Museo della Stampa, uno dei più importanti in Italia nel suo genere e celebrazione della grande tradizione tipografica del borgo. Nella seconda metà del Quattrocento, la famiglia ebraica Soncino fondò infatti qui una delle prime tipografie d’Europa, dando vita a una fiorente attività editoriale. Il museo, ospitato in un antico palazzo del centro storico, espone macchine tipografiche antiche, libri stampati e documenti che raccontano la storia della stampa.

La Casa degli Stampatori è un altro simbolo della tradizione tipografica di Soncino. Questo edificio del XV secolo fu la residenza della famiglia Soncino, pionieri della stampa, e conserva ancora oggi elementi architettonici originali. È un luogo carico di storia, che racconta il ruolo centrale di Soncino nel mondo della stampa a livello europeo.

Ultima ma non per importanza, la Chiesa di Santa Maria Assunta è il principale luogo di culto di Soncino. Se ne sta nel cuore del borgo e, costruita nel XIII secolo, lascia a bocca aperta con la sua facciata romanica e affreschi, dipinti e sculture di grande valore artistico che conserva al suo interno. Tra le opere più celebri c’è la Madonna col Bambino di Bernardino Gatti, un affresco del Cinquecento che testimonia l’importanza di Soncino come centro artistico nel Rinascimento.

[foto copertina @font83, Istock.com/solo uso editoriale]

Marianna Di Pilla
Marianna Di Pilla


Articoli più letti

©  2024 Valica Spa. P.IVA 13701211008 | Tutti i diritti sono riservati.
Per la pubblicità su questo sito Fytur