La festa del buon bere arriva in Molise: ecco il borgo delizioso dove si terrà

Francesco Garbo  | 01 Set 2023

Torna Borgo diVino per la prima volta in un nuovo borgo, Oratino, in Molise dal 1 al 3 settembre. Tante le etichette DOC locali come il Tintilia, Biferno, Pentro ma non mancheranno i vini da tutt’Italia. Scopriamo insieme cosa vedere e cosa mangiare a Oratino.

1 Cosa vedere a Oratino

Il nome di questo borgo deriva da un vecchio borgo che qui si trovava nel XII secolo e si chiamava Loretinum, diventato poi Ratino, Loratino e infine Oratino. Il primo documento che attesta l’esistenza di questo borgo risale al 1251, probabilmente di origine Normanna. Il borgo nel corso dei secoli è stato distrutto dal terremoto ben due volte, ma viene sempre ricostruito dopo i crolli. La sua posizione lo rende unico perché si trova isolato su una rupe. Per di qui passavano gli antichi tratturi e i pastori in transumanza. Il massimo splendore Oratino lo ha raggiunto tra ‘600 e ‘800, quando grazie al mecenatismo artigiani, vetrai e pittori poterono dare libero sfogo alla propria arte e contribuire alla bellezza della città.

Da visitare la chiesa di Santa Maria Assunta, nel centro storico e la chiesa di Santa Maria di Loreto dove si possono vedere opere intagliate in legno. Per completare la passeggiata il belvedere da cui affacciarsi per ammirare la vallata del Biferno. In generale con la visita a Oratino possiamo conoscere una parte meno nota del Molise, quella interna. Da qui poi si possono raggiungere interessanti borghi come quello di Bojano con il suo vecchio villaggio di Civita Superiore e Ferezzano con il nucleo medievale e infine Sepino.

2 Cosa mangiare a Oratino

Per assaggiare cibi tipici qui c’è solo l’imbarazzo della scelta, infatti la Valle del Biferno è zona di grande tradizione gastronomica. Tra i primi, da provare la minestra di laganelle, ovvero una sorta di piccole lasagne fatte a mano, con i fagioli. Tra i secondi imperdibile il cacio e ova con salsiccia, una ricetta composta di formaggio di capra e uova cotto nel sugo di salsiccia. Poi cicerchie e ceci, grano i legumi principalmente utilizzati qui anche durante la festa del 17 gennaio in onore di Sant’Antonio Abate.

3 Tutte le informazioni utili

Per quanto riguarda l’evento ecco alcune informazioni importanti. Ladegustazione è riservata a chi acquista il voucheral costo di 18 euro che da diritto a otto degustazioni a scelta tra quelle presenti nell’area espositiva. Il biglietto può essere acquistato in loco oppure online, direttamente sul sito. Non solo vino ma anche cibo con l’area food dedicata con il Tagliere dei Borghi più belli d’Italia e altre specialità di attività locali.

Francesco Garbo
Francesco Garbo

Sono un cuoco e un giornalista enogastronomico, cucino e parlo di cibo praticamente tutto il giorno. Vino e cibo sono le due vie migliori per conoscere una cultura, in modo gustoso.



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