La freschezza dell’anguria o il dolce del melone? Ecco quale è meglio per la tua salute

Francesco Garbo  | 22 Ago 2023

Anguria e melone sono sicuramente tra i prodotti più consumati in estate, come antipasto o come fine pasto ma anche in insalate o in frullati. Ma quali dei due scegliere se pensiamo alla nostra salute?

Sia il melone che il cocomero appartengono alla stessa famiglia, quella delle Cucurbitacee e contengono entrambi molta acqua, il melone al 95% mentre il cocomero al 90%. Per quest’elevato contenuto di acqua, vitamine e sali minerali, sono spesso consigliati per reidratarci in estate, inoltre sono ottimi come fine pasto perché in grado di placare la fame. Entrambi sono antiossidanti e sono capaci di aiutare le nostre cellule rallentandone l’invecchiamento e contribuendo a rafforzare il sistema immunitario. Potassio, fosforo e magnesio li rendono poi dei perfetti integratori naturali per risollevarci dalla spossatezza dovuta al caldo. ma scopriamo le differenze tra i due analizzandoli uno alla volta.

1 Il melone

Molte le varietà disponibili anche se le più conosciute sono il Dalton e il Cantalupo. Originario dell’Africa ora è diffuso in tutto il mondo e coltivato qui in Italia sia in Sicilia che a Mantova e anche in altre zone sia a Nord che a Sud. Molta la vitamina A contenuta nel melone, antiossidante e protettiva per la pelle. Ottimo contro i bruciori di stomaco e per depurare i reni. Aiuta poi a contrastare la fame nervosa, ha effetti anti-gonfiore e proprietà disinfiammanti, inoltre aiuta ad abbronzarsi.

2 Anguria

L’anguria o cocomero, è una pianta originaria anch’essa dell‘Africa. Oggi coltivata in Italia con varietà come l’anguria di Viadana, il cocomero di Pistoia e di Faenza e l’anguria Romagnola. Noto per la sua proprietà dissetante e rinfrescante, ha un alto contenuto di vitamina C e di potassio che riescono a contrastare la perdita di liquidi e il gonfiore delle gambe. Prezioso anche per combattere le malattie cardiache e per proteggere la pelle dall’esposizione prolungata ai raggi UV. Strano ma vero, aiuta a migliorare la qualità del sonno e dell‘umore perché in grado di favorire la produzione di serotonina nel corpo.

Ora che conoscete le rispettive proprietà nutritive non vi resta che fare la vostra scelta e consumare in questi ultimi giorni d’estate questi frutti ricchi di sapore, gusto e proprietà nutritive.

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Francesco Garbo
Francesco Garbo

Sono un cuoco e un giornalista enogastronomico, cucino e parlo di cibo praticamente tutto il giorno. Vino e cibo sono le due vie migliori per conoscere una cultura, in modo gustoso.



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