La Generazione Z consuma meno alcol e dice addio al “Binge Drinking”

Claudia Rapparelli  | 02 Nov 2023
Generazione zeta beve meno alcol

La Gen Z sta emergendo come una generazione in grado di ridefinire molti aspetti della cultura contemporanea, e questo include anche le tendenze nel mondo del buon bere. Questi giovani, nati tra la fine degli anni ’90 e la metà degli anni 2000, stanno portando nuove prospettive e preferenze al tavolo, contribuendo a cambiare il panorama delle bevande. Mentre alcune generazioni passate possono aver privilegiato tradizioni più conservative, la Gen Z è nota per la sua apertura all’innovazione e alla sperimentazione, sia nella scelta di bevande che nell’approccio ai momenti di socializzazione. Questo sta influenzando la creazione di nuovi trend nel mondo del buon bere, che riflettono una prospettiva fresca e moderna sulla cultura delle bevande.

1 Meno alcol, più qualità e occhio alla salute

L’evoluzione delle preferenze dei consumatori, soprattutto tra le nuove generazioni, sta avendo un impatto significativo sul settore delle bevande alcoliche. Ricerche recenti, come quelle condotte dal Centro Federale per l’Educazione alla Salute, evidenziano una tendenza in calo nel consumo di alcol. Questo cambiamento è in linea con una crescente consapevolezza della salute e del benessere, oltre a una maggiore attenzione a comportamenti responsabili. Questa tendenza sta spingendo l’industria delle bevande a innovare e adattarsi, creando nuove opportunità per le bevande a base di ingredienti naturali e alternativi all’alcol. Inoltre, cambia il modo in cui i giovani affrontano il consumo di alcol, abbandonando l’approccio del “Binge Drinking” in favore della ricerca di qualità. Infatti, questa nuova generazione di bevitori è sempre più attenta non solo alla quantità, ma anche alla qualità delle bevande alcoliche che scelgono di consumare. In questo contesto, i giovani stanno ridefinendo ciò che significa godere di una buona bevanda, mettendo al centro la qualità, il sapore e l’esperienza complessiva.

Generazione zeta

2 Vino in calo

La scelta della Generazione Z di consumare meno alcol e di preferire long drink di alta qualità sta riflettendo anche sul mercato dell’export del vino italiano. Nel primo quadrimestre del 2023, l’export italiano ha registrato un calo dello 0,7%. Questo declino potrebbe essere attribuito in parte al cambiamento nelle abitudini di consumo, con una maggiore attenzione alla quantità di bevande alcoliche. Tuttavia, potrebbe anche essere influenzato da altri fattori, come le sfide legate alla distribuzione e alla logistica a livello internazionale. In ogni caso, questo cambiamento nel panorama del consumo di alcol sta avendo un impatto significativo non solo sulle preferenze dei consumatori, ma anche sulle dinamiche del mercato delle bevande alcoliche.

Claudia Rapparelli
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