È la mostarda più famosa d’Italia, e si fa solo in una città della Lombardia. Ecco qual è e come si prepara

Fabrizio Capecelatro  | 15 Set 2024
[foto @maudanros - Shutterstock.com/solo uso editoriale]

La mostarda è un alimento conosciuto e preparato in tutta Italia ma quella di Cremona è forse la più famosa.

Storia della mostarda

Storia della mostarda
Storia della mostarda

Nata come metodo di conservazione per la frutta, le varie ricette della mostarda sono accomunate da un equilibrato connubio di dolce e piccante che la rende una conserva dal sapore impareggiabile. Esistono in effetti diversi tipi di mostarda, che sia di fichi d’India come la si fa al sud o al mosto d’uva come si usa in Piemonte.

Le origini della mostarda come preparazione risalgono al Medioevo, quando i monaci studiarono un metodo efficace per conservare la frutta anche nei freddi mesi invernali. All’epoca si utilizzava il mosto d’uva, oggi sostituito da uno sciroppo di acqua e zucchero.
La prima testimonianza della ricetta della Mostarda di Cremona, stampata su libro, è del 1600, mentre la prima produzione industriale e diffusione si ha a partire dal 1800.

Oggi la ricetta originale della Mostarda di Cremona è protetta dal marchio di Denominazione comunale (De.Co).

Ricetta della Mostarda di Cremona

Festival della Mostarda a Cremona 2023

Come detto, la Mostarda nasce come metodo di conservazione della frutta. Per prepararla in casa, quindi, ve ne serviranno di diversi tipi. Scegliete materie prime di ottima qualità per un risultato unico.

Una volta pronta potete usare la mostarda fatta in casa in tanti modi diversi e tutti gustosi. L’abbinamento perfetto è con il bollito di carne ma anche con gli arrosti o lo zampone. Può essere abbinata anche a formaggi come il taleggio.

Ingredienti

  • Pesche 100 grammi
  • Albicocche 100 grammi
  • Ananas 100 grammi
  • Ciliegie 100 grammi
  • Mandarini 100 grammi
  • Mele 100 grammi
  • Pere 100 grammi
  • Cachi 100 grammi
  • Arance 50 grammi
  • Fichi 50 grammi
  • Mandorle candite
  • Essenza di Senape 10 gocce
  • Zucchero 400 grammi
  • Acqua

Procedimento

  1. Si parte dalla canditura della frutta, processo che le renderà i tipici colori. L’unico ingrediente che richiede colorante naturale sono le ciliegie, in quanto sottoposte alla salamoia perderanno il loro colore.
  2. Tagliate la frutta in maniera grossolana e farla macerare con lo zucchero per 24 ore.
  3. Asciugate la frutta e mettetela in una casseruola con acqua, zucchero e glucosio, fatela bollire a 40 gradi, togliere dal fuoco e fate riposare per 24 ore: ripetete questa operazione per 3 volte.
  4. Terminata la terza cottura aggiungete le gocce di estratto di senape: tra le 6 e le 10, in base al grado di piccantezza che preferite.
  5. Dopo aver sterilizzato i vasetti potete conservare la vostra Mostarda, facendo attenzione a riporla in un luogo buio.

[foto copertina @maudanros – Shutterstock.com/solo uso editoriale]

 

Fabrizio Capecelatro
Fabrizio Capecelatro


Articoli più letti

©  2024 Valica Spa. P.IVA 13701211008 | Tutti i diritti sono riservati.
Per la pubblicità su questo sito Fytur