La pizza margherita è una bufala! Sicuri che sia napoletana?

Francesco Garbo  | 23 Mag 2023  | Tempo di lettura: 3 minuti

Pochi mesi fa le dichiarazioni del professor Alberto Grandi hanno fatto scatenare il web. Secondo lui infatti la storia della pizza, della carbonara e del parmigiano non sono così italiane come crediamo. Ora arriva una nuova conferma sulla storia della pizza margherita che sarebbe ben distante da quella che conosciamo legata al pizzaiolo che ideò questa pizza in onore della Regina Margherita. Il libro in questione è stato scritto da Luca Cesari, la “Storia della pizza. Da Napoli a Hollywood.

La storia che conosciamo è una bufala

Andando a scavare nella storia della pizza scopriamo che era ben diversa da quella che oggi conosciamo, sicuramente mancava il pomodoro e la mozzarella. Il pomodoro era utilizzato ma non sotto forma di passata bensì fresco quando era stagione. Leggendo le testimonianze di Alexander Dumas di capisce come la pizza nel 1835 era molto semplice “La pizza è all’olio, la pizza è al lardo, la pizza è allo strutto, la pizza è al formaggio, la pizza è ai pomodori, la pizza è ai pesciolini”, condimenti semplicissimi e ben diversi da quelli che conosciamo. Tutt’altro, insomma, che i moderni topping ricercati. In prevalenza la pizza era consumata bianca e insaporita da olio o strutto e altre spezie come basilico o aglio. Una sorta di pane quindi ma più gustoso. Il mito vuole che un pizzaiolo, Raffele Esposito, abbia creato in onore della Regina Margherita di Savoia, moglie del Re Umberto I, questa speciale pizza. Un documento attesta come il pizzaiolo preparò tre pizze speciali per la regina una delle quali aveva tutti i colori della bandiera italiana.

Grazie però allo studio di Zachary Nowak, docente di storia ad Harvard e attuale direttore dell’Umbra Institute di Perugia, sembrerebbe che questo documento sia un vero e proprio falso. Quindi tutta la storia della famosissima pizza Margherita si rimette in gioco. Probabilmente le parole del professor Alberto Grandi, nonostante la bufera mediatica provocata, non sono così distanti dalla versione che sembrerebbe la più accreditata. La margherita nacque negli Stati Uniti infatti grazie alla sapienza di pizzaioli italiani qui emigrati in cerca di fortuna. Qui il genio dei pizzaioli riuscì a creare un prodotto adatto al palato degli americani per i quali non erano appetibili i tradizionali condimenti della pizza, anche per la difficoltà di reperire le materie prime. Ingredienti italiani più facilmente reperibili e ben accetti dagli americani erano invece i condimenti utilizzati per la pasta: quindi i pomodori in scatola, l’olio e il formaggio. Vi ricordano qualcosa questi ingredienti? Sono proprio quelli della margherita.

Francesco Garbo
Francesco Garbo

Sono un cuoco e un giornalista enogastronomico, cucino e parlo di cibo praticamente tutto il giorno. Vino e cibo sono le due vie migliori per conoscere una cultura, in modo gustoso.



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