Immagina un borgo di case candide, una cattedrale che si affaccia sapientemente sul mare, un castello che pare emergere dalle acque blu e poi sapori che parlano di tradizione e freschezza. Trani, in provincia di Barletta-Andria-Trani, è tutto questo. Arroccata lungo la costa della Puglia, tra Bari e Foggia, Trani è la perfetta combinazione di storia, arte romanica, mare e cucina. Con un’eleganza disarmante.
Trani, cosa vedere
Il fulcro urbano è il Porto di Trani, realizzato in un’insenatura naturale e animato tutto l’anno, soprattutto al tramonto, quando si popola di gente che desidera gustare un aperitivo vista mare. Non lontano si trova la splendida Cattedrale di San Nicola Pellegrino, un gioiello del romanico pugliese. Non è un caso che la chiamino la “Regina delle Cattedrali”: edificata in pietra locale e affacciata sull’Adriatico, con l’imponente facciata e la cripta che custodisce le reliquie del santo pellegrino, è indubbiamente tra i capolavori della città. Poco distante si staglia maestoso contro l’orizzonte il Castello Svevo, costruito da Federico II nel XIII secolo per controllare il porto e oggi restaurato e visitabile come museo. Tra i vicoli del centro storico di Trani spiccano la Sinagoga Scolanova, testimonianza della comunità ebraica medievale, la Chiesa di Sant’Antonio Abate, antica cappella marinara in stile romanico, e la Chiesa di Ognissanti, legata alle vicende dei Cavalieri Templari e caratterizzata da architetture medioevali e absidi affacciate sull’acqua. Il borgo è punteggiato di palazzi storici e vie lastricate di pietra bianca, tra le quali quasi all’improvviso spuntano piccoli tesori locali come la Villa Comunale e il Fortino, da cui si gode una vista sublime sulla città e sul mare al tramonto.
Orecchiette alle cime di rapa, uno dei piatti più tradizionali della cucina pugliese
È quest’incontro tra il blu dell’Adriatico e la candida romanica che rende questa città unica. Qui la storia si tocca, il gusto si assapora e le esperienze si incastrano come tasselli perfetti. Se Trani colpisce lo sguardo con la sua innegabile bellezza, a tavola non è da meno e conquista con una cucina sospesa tra Adriatico e colture locali. La pepata di cozze racconta l’Adriatico: cozze succulente, scottate con pepe, pomodoro e pane tostato. Il riso patate e cozze cotto al forno e gli ziti al forno alla tranese, con sugo, polpettine, prosciutto e pomodorini parlano di una cucina ricca, generosa e casalinga. Non mancano piatti che parlano totalmente del mare, con cozze gratinate, alici marinate e primi come spaghettoni con pomodori al forno e ricotta salata. Se in alcuni casi – e in alcuni piatti – a Trani si lascia spazio ad interpretazioni creative ma saldamente radicate nella tradizione, non mancano neanche i più veri comfort food pugliesi, come le fave e cicorie e le cime di rapa con orecchiette (rigorosamente fatte a mano). Tra i secondi, il cartellino della cucina marinara si firma con il pesce azzurro: triglie, seppie e calamari fritti sono perfetti da accompagnare con un calice di Moscato di Trani DOC, il leggendario vino dolce ambrato, intensamente aromatico, prodotto in città e in provincia e riconosciuto a livello europeo sin dal XIV secolo. La golosità pugliese emerge anche nei lievitati: i panzerotti caldi, fritti e farciti con pomodoro e mozzarella, accompagnano le passeggiate serali; le pasticcerie locali sfornano bocconotti, cartellate, mostaccioli, mentre la celebre burrata da BAT (Barletta Andria Trani) arricchisce ogni piatto di freschezza cremosa.
Trani si gusta lentamente. Una passeggiata serale sul porto, un calice di Moscato ambrato in mano, è pura poesia. Qui la movida non turba, accompagna: i vicoli si illuminano di sorrisi e bicchieri, con i ristoranti che si affacciano sulla marina e propongono tavoli all’aperto, cucine aperte e atmosfere rilassanti. Nel centro storico, ristoranti come Le Lampare al Fortino, situato in un’antica basilica romanica, propongono il mare in ogni portata, pescato freschissimo e valorizzato con creatività. Poco distante, Gallo Restaurant è celebre per la cucina “dieci metri dalla barca al piatto”, mentre QuintoQuarto e Osteria Corteinfiore, citati tra le eccellenze locali, offrono percorsi gustosi tra ingredienti ricercati e tecniche contemporanee.
[foto copertina @Libero_Monterisi/Shutterstock.com/solo uso editoriale]
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