“Si dice della particolare sensazione gustativa indotta dal glutammato monosodico, o monosodioglutammato (MSG), impiegato dall’industria alimentare come insaporente o esaltatore dei sapori, soprattutto nella preparazione dei dadi da brodo e prodotti similari. Il termine è entrato a far parte, già dagli anni 1990, del lessico proprio della fisiologia della nutrizione: il sapore umami è stato affiancato ai quattro sapori fondamentali (dolce, amaro, acido, salato).” Questa la definizione che da la Treccani del celebre Umami, il quinto gusto, l’essenza del sapore per eccellenza. C’è chi conosce questo gusto molto bene, anzi ama avere nei suoi piatti almeno un elemento che ricordi l’umami, lei è la chef Francesca Gambacorta, in arte Frafoodlove.
“Quando ho iniziato a fare questo mestiere, i miei piatti non spingevano di sapore, le mie amiche “cavie” dei miei esperimenti culinari, mi dicevano che era tutto buono ma mancava di sale. Così mi sono impuntata e ho studiato come donare sapidità ai miei piatti senza usare il sale, ho studiato, approfondito e mi sono dedicata alla scoperta dell’umami che da spinta a ogni piatto, dona carattere e potenza.” Così mi spiega Francesca come è nato il suo amore per questo particolare gusto, con passione e costanza è riuscita a trasformare un suo tallone d’Achille nel suo punto di forza. Ma facciamo un passo indietro, riavvolgiamo il nastro e conosciamo meglio Francesca Gambacorta.
Che il suo passato lavoro sia stato quello del doppiaggio mi è subito chiaro dalla voce impostata e sempre perfetta durante la chiamata, in cui Francesca mi racconta come sia nata la sua passione per il cibo e per la cucina. ” Il mio rapporto con la cucina nasce da quando ero bambina, mamma e zia cucinavano sempre. Ho fatto poi un percorso diverso, ho studiato scuola artistica per diventare attrice e doppiatrice percorrendo un altro tipo di strada.
“La passione per la cucina però non mi ha mai abbandonata. Hai presente quando si organizzano le feste con gli amici? Ecco io ero sempre l’addetta alla cucina. Crescendo ho fatto anche altri lavori come l’agente di commercio ma poi ho deciso di seguire la mia passione, mi sono diplomata come chef in un’accademia di cucina, ho iniziato a fare eventi nei ristoranti e a lavorare nelle cucine fino ad arrivare ai catering dei matrimoni, ma anche la chef a domicilio. Poi è arrivato il Covid, e avendo tempo ho iniziato a fare video di cucina che sono diventati virali, ho iniziato così a lavorare come food infleuncer e come chef per corsi di cucina, eventi e matrimoni.”
“Per me l’umami è molto importante, ci ho scritto un libro (Semplicità complessa). L’umami è quella piccola grande cosa che mancava in ogni piatto che cucinavo. Abbiamo molti ingredienti umami in Italia come ad esempio il parmigiano reggiano, i funghi porcini secchi, il gambero rosso nello specifico l’interno della testa che utilizzo molto nei piatti, il prosciutto crudo, l’acqua delle vongole, il concentrato di pomodoro: tutti ingredienti carichi di umami. Ecco una ricetta super umami tratta dal libro “Semplicità complessa”.
Per la sfoglia
Per la farcia
Per il fondo di anatra
Per il Brodo di Parmigiano Reggiano
Procedimento
Sono un cuoco e un giornalista enogastronomico, cucino e parlo di cibo praticamente tutto il giorno. Vino e cibo sono le due vie migliori per conoscere una cultura, in modo gustoso.
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