La ricetta del baccalà alla vicentina, buonissimo da preparare

Fabrizio Capecelatro  | 29 Nov 2021  | Tempo di lettura: < 1 minuto
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Baccalà alla vicentina, veloce e buonissimo da preparare

La predilizione per il baccalà i vicentini ce l’hanno fin dal 1200 quando si presentarono all’assalto del Castello di Montebello difeso dai veronesi ed al grido di fermo “Altolà” risposero “Noi portiamo polenta e baccalà” e le guardie li lasciarono entrare presi per la gola. C’è da aprire una piccola parentesi sulla distinzione che i vicentini fanno sul baccalà con una o due “C”.

Per i vicentini il “bacalà” con una “c” è lo stoccafisso perchè il procedimento di conservazione è l’essiccatura, mentre per “baccalà con due “c” è quello conservato sotto sale. Questa distinzione del nome vale solo per i vicentini, nel resto d’Italia è conosciuto come “Baccalà” pertanto ora scriveremo la ricetta del “Baccalà alla vicentina” o come lo chiamano loro “Bacalà alla vicentina.

Se avete intenzione di prepararlo vi avvisiamo che occorrerà prepararsi almeno 2 o 3 giorni prima per l’ammollo dello stoccafisso in acqua, sarebbe opportuno prendere il pesce già ammorbidito

  • Prep Time: 2 giorni
  • Cook Time: 3 h
  • Total Time: 3 ore

Ingredients

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Ingredienti

  • Stoccafisso essiccato 500 gr
  • Olio d’oliva 10 cucchiai
  • Latte intero 800 ml
  • Prezzemolo da tritare
  • Cipolla almeno 2
  • Sardine sotto sale 2
  • Farina  1 cucchiaio
  • Polenta per contorno
  • Sale e Pepe a piacere
  • Parmigiano grattato a piacere

Instructions

Preparazione

Con un mattarello sbattete lo stoccafisso per ammorbidirlo e poi immergetelo in acqua e cambiatela ogni 4 ore per 2 o 3 giorni. Una volta che saranno passati i giorni, potrete immergerlo in acqua bollente, a quel punto tagliatelo grossolanamente a pezzi grandi, spinatelo e togliete la pelle.

Passate i pezzettoni asciugati nella farina e scuoteteli in modo che non siano troppo infarinati.

Nel frattempo in una casseruola con i 10 cucchiai di olio fate soffriggere la cipolla e le 2 sardine spezzettate sotto sale.  Aggiungete lo stoccafisso infarinato e quasi 800 ml di latte abbassate la fiamma e fate cuocere per 3 ore. Controllate nel caso aggiungete altro latte. Assaggiate e aggiustate di sale e pepe, toglietelo dal fuoco e lasciate riposare per 12 ore. La tradizione vuole che sia accompagnato dalla polenta e da un’ultima cottura con parmigiano solo se piace.

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Fabrizio Capecelatro
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