In questo articolo vedremo la ricetta della sfogliata marchigiana, croccante e friabile.
Ci sono diverse varianti locali per questa ricetta; oggi vi spiegheremo passo passo la variante marchigiana, definita crescia sfogliata, che si differenzia per l’aggiunta delle uova.
Anche conosciuta con il nome comune di pizza bianca (o focaccia), ha probabilmente origine dall’invasione bizantina (535-553 d.C), essendo molto simile alla piadina romagnola.
Essendo un prodotto tipico la crescia marchigiana può essere acquistata anche già pronta da farcire.
dosaggio per 8 persone:
tempo previsto: 30 minuti circa
Una volta stesa, potete cuocere la Crescia secondo la tradizione, sull’apposito testo (una teglia utilizzata anche per la preparazione della piadina) oppure in una pentola antiaderente, con i bordi bassi.
La pentola (o la teglia) deve essere ben calda; tenete la fiamma alta perché la cottura deve essere veloce per farla restare morbida, altrimenti si secca. Appena si formano le classiche bolle dorate, girate la crescia e fatela cuocere anche dall’altro lato.
Essendo un piatto povero, veniva riempita con le tipiche verdure di stagione della campagna marchigiana. Oggi viene farcita con salumi e formaggi.
È possibile conservare la crescia sfogliata dentro ad un sacchetto di carta, per massimo 2 giorni. Andrà scaldata velocemente, prima di poterla farcire.
Pantelleria è l'isola del sole e del vento, ed è uno scrigno prezioso di ...
Ventotene è una piccola isola vulcanica situata nel Mar Tirreno, parte ...
Non è solo un luogo fisico, ma un posto dove scoprire, assaporare e approfondire la ...
La nuova zona geografica del tartufo bianco della Lunigiana rappresenta un ...
©
2024 Valica Spa. P.IVA 13701211008 | Tutti i diritti sono riservati.
Per la pubblicità su questo sito
Fytur