L’anguilla natalizia è il piatto che indipendentemente dalla regione non manca mai sulle tavole a Natale. Scopriamo insieme la ricetta e perchè si mangia durante le feste.
Alle volte viene sostituito dal capitone che è molto simile, perchè si tratta della femmina dell’anguilla. L’anguilla ha la carne molto grassa e pregiata, il suo peso non supera i 300 grammi a differenza del capitone che raggiunge anche 6 chili di peso.
La tradizione natalizia specialmente quella campana e del sud Italia vede la presenza di questo piatto, per onorare una antica tradizione che si tramanda dai tempi del Medioevo. Essendo l’anguilla simile di forma e aspetto ad un serpente, simbolo del male o del diavolo, si credeva che mangiarne la carne esorcizzasse il maligno e portasse buon auspicio al nuovo anno. L’anguilla acquistata il giorno prima di Natale doveva essere uccisa da una donna a simboleggiare la Madonna, la vittoria del bene sul male.
Mentre in altre regioni si pensa che, avendo come scritto prima, una carne grassa e saporita, fosse molto consumata nelle famiglie povere per riscaldarsi e riprendere energie.
Ora andiamo a vedere come cucinare l’anguilla per Natale, solitamente viene servita in molti modi, noi la cuciniamo nella maniera più tradizionale possibile, l’anguilla fritta o marinata nell’aceto
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