La rocciata è un dolce di pasta sfoglia ripiena, arrotolato a forma di serpente, un prodotto agroalimentare tradizionale diffuso sia in Umbria che nelle Marche. È però in Umbria che la sua tradizione è più diffusa. La rocciata dell’Umbria, infatti, è uno dei dolci più rappresentativi della tradizione regionale, particolarmente legato alla zona di Foligno e di altre città della Valle Umbra, come Spoleto, Assisi e Perugia. Si tratta di un dolce che racchiude sapori antichi, frutto della tradizione contadina e della capacità di utilizzare ingredienti semplici ma gustosi. La rocciata è simile, per struttura e aspetto, al più famoso strudel altoatesino, ma ha una sua identità unica che la rende speciale.
La rocciata somiglia allo strudel trentino e si pensa che tale usanza possa derivare dai popoli nordici venuti nella zona dell’Italia centrale dopo la caduta dell’Impero romano. Secondo varie fonti, risalirebbe al culto umbro del dio Hondo Cerfio oppure alle tradizioni Longobarde. In questo caso, addirittura, è ipotizzato un legame con lo strudel altoatesino.
Il nome rocciata non è legato alla roccia, ma ad arrocciare, ovvero il sinonimo di “torcere, arrotolare”, poiché il dolce ha proprio questa forma arrotolata.
Si prepara da autunno fino a gennaio e in particolare per la festività dei Santi e dei Morti.
La preparazione della rocciata richiede manualità e attenzione. La sfoglia viene stesa sottilissima e riempita con il ripieno, che viene distribuito uniformemente. Successivamente, la sfoglia viene arrotolata su se stessa fino a formare un cilindro. Questo viene disposto a spirale o lasciato dritto, a seconda della zona e della tradizione locale.
Prima di infornare, la superficie della rocciata viene spennellata con mosto cotto o Alchermes, che le conferisce un colore rosato e una brillantezza invitante. La cottura in forno avviene a temperatura moderata, fino a quando la superficie risulta dorata e croccante.
Gli ingredienti della rocciata sono semplici, ma ricchi di sapore, proprio come vuole la tradizione contadina. La base del dolce è una sfoglia sottile preparata con farina, acqua e olio d’oliva, senza l’uso di lievito. Questo rende l’impasto elastico e facile da lavorare.
Il ripieno è il cuore della rocciata e comprende:
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