La Strada dei formaggi e dei sapori della Val di Fiemme

Stefano Maria Meconi  | 12 Apr 2019  | Tempo di lettura: 7 minuti
La strada dei formaggi e dei sapori della Val di Fiemme

Un itinerario turistico e culinario che vi porta alla scoperta delle Dolomiti della Val di Fiemme, un luogo magico e incantevole da visitare alla ricerca del miglior tagliere.

Di malga in malga, di caseificio in caseificio. La Val di Fiemme è l’emblema turistico ed enogastronomico del Trentino: accoglienza, prodotti tipici rinomati, borghi caratteristici. Il tutto immerso nel cuore delle Dolomiti, dove la vita scorre al ritmo delle montagna.

Percorrere la strada dei formaggi e dei sapori della Val di Fiemme è uno dei metodi più genuini per scoprire (alla vista e al palato) questa straordinaria terra, dove regnano ecosostenibilità, tradizione e quiete.

In Breve

  • Partenza: Passo Lavazé
  • Arrivo: Passo Rolle
  • Km totali: 60
  • Cosa puoi vedere: Lago di Stramentizzo, la Cascata della Val di Fiemme (Castello di Fiemme), Chiesa di San Virgilio (Cavalese), Casa Jellici (Tesero), Museo Geologico delle Dolomiti (Predazzo), Parco Naturale di Paneveggio.
  • Cosa puoi gustare: Caprino di Cavalese, Trentinangrana DOP, Fontal, speck, canederli, carne salada, strudel, grappa trentina, birra Lupinus.
  • Comuni principali attraversati: Varena, Molina-Castello di Fiemme, Cavalese, Tesero, Panchià, Ziano, Predazzo.

La strada dei formaggi e dei sapori della Val di Fiemme: l’itinerario

Il nostro itinerario è molto specifico e particolareggiante, che mira a far scoprire ogni meandro della Val di Fiemme, senza tralasciare nulla al caso. Il percorso parte dalle vette più a nord della zona, con lo splendido Passo Lavazé che segna il fischio d’inizio.

Questa zona, incastonata a più di 1800 metri di quota, è considerata il paradiso dello sci di fondo, con i suoi quasi 80 chilometri di piste uniche nel loro genere. D’estate, invece, è preda di motociclisti e scalatori a due ruote, nonché di famiglie e tanti amanti della montagna. Con le sue bellissime malghe, da raggiungere facilmente grazie ai sentieri tracciati, è possibile iniziare il nostro tour enogastronomico proprio qui, con i primi taglieri tutto formaggi e salumi da assaporare con calma.

Poi montate in macchina (o salite sulla moto) e scendete dall’alto verso la Val di Fiemme, in direzione Varena. Lungo la strada le abitazioni in stile dolomitico vi ruberanno l’occhio, con i consueti e caratteristici giochi di legno e muratura e che fanno innamorare ogni anno migliaia di turisti.

Arrivati a Cavalese, addentratevi a piedi per scoprire il piccolo borgo, considerato una delle perle delle Dolomiti e il più importante centro della Val di Fiemme. Da visitare la graziosa Chiesa di San Virgilio, oltre che il corso principale. Proprio a Cavalese è presente uno dei caseifici più rinomati della zona, dove potrete assaggiare tutte le specialità di formaggi e latticini della splendida valle trentina.

la Cascata della Val di Fiemme
la Cascata della Val di Fiemme

Proseguiamo il nostro itinerario in direzione Castello di Fiemme e Molina. Qui potete fare una piccola deviazione al percorso originale per ammirare il Lago di Stramentizzo, direzione Val di Cembra. Tornando sui nostri passi, invece, non potete perdervi la magnifica Cascata, nell’omonima località, nella frazione di Castello di Fiemme, divenuta famosa anche grazie alla mitica Marcialonga.

Il viaggio da adesso comincia a riportarci verso l’alto. In leggera salita raggiungiamo Tesero. Nota ai più per lo Stadio del Fondo (che ha ospitato diversi mondiali di sci nordico e ogni anno il Tour de Ski), la cittadina è una delle più caratteristiche della zona. Casa Jellici, polo museale e multifunzionale, è sicuramente uno dei luoghi di maggiore interesse, dove spesso vengono ospitati eventi di ricorrenza locale.

Seguendo il corso del fiume Avisio, ci incamminiamo in direzione Predazzo, attraversando prima Panchià e poi Ziano. Giunti a Predazzo, ultimo centro della Val di Fiemme adiacente alla Val di Fassa, potete visitare lo splendido Museo Geologico delle Dolomiti, oltre che il noto caseificio sociale. Poi il viaggio cambia totalmente rotta: lasciate l’Avisio e salite verso il Passo Rolle.

Qui la strada, tipicamente dolomitica, vi farà salire tra i boschi e i sentieri incontaminati del Parco naturale Paneveggio – Pale di San Martino. Proprio a Paneveggio è possibile sostare, per osservare da vicino i bellissimi cerbiatti della riserva. Giunti a Passo Rolle, infine, termina il nostro viaggio sulla Strada dei formaggi e dei sapori della Val di Fiemme.

E come concludere al meglio l’itinerario? Naturalmente assaggiando uno dei taglieri delle malghe di Passo Rolle, così come avevamo iniziato a Lavazé, ma stavolta all’ombra delle favolose Pale di San Martino.

Pale di San Martino

I formaggi e i sapori della Val di Fiemme

Ma quali sono i prodotti che potete assaggiare e gustare lungo questo percorso nel cuore delle Dolomiti? Partiamo innanzitutto dal “dove”.

Il consiglio è quello di acquistare i prodotti nei caseifici più rinomati della zona, come quelli già citati di Cavalese e Predazzo. Il latte vaccino è sicuramente di altissima qualità, così come i formaggi di mucca. Ma anche la capra ha il suo posto privilegiato, con i prodotti caprini che risultano tra i più rinomati e gustosi (e salutari) in assoluto.

Tra i formaggi vaccini uno dei più ambiti è il Fontal trentino, che in Val di Fiemme fa registrare una notevole produzione. Un altro di quei prodotti di primissimo livello è il Formae Val di Fiemme, unico per lavorazione a mano e sapore intenso. Ovviamente anche qui potete deliziarvi con il Trentingrana DOP. Per quanto riguarda la capra, invece, di qualità è il Caprino di Cavalese, unico nel suo genere, e la relativa ricotta. Ovviamente il tutto andrebbe assaggiato e mangiato accompagnato a dell’ottimo miele autoctono (non vi sarà difficile trovarlo).

I formaggi di Cavalese e della Val di Fiemme
I formaggi di Cavalese e della Val di Fiemme (visitfiemme.it)

Ma non esistono solo i formaggi. Ovviamente in tutto la zona potete deliziarvi con lo speck del trentino, oltre che con la caratteristica carne salada. Tra le altre pietanze assaggiate i canederli e la polenta. Da non sottovalutare, ovviamente, anche i dolci, con lo strudel che fa da apripista.

Infine una menziona particolare la meritano l’autentica grappa trentina e la Lupinus, la celebre birra tradizionale e artigianale di Fiemme.

Eventi e manifestazioni

  • Tour de Ski e Marcialonga – Val di Fiemme: in inverno, nel mese di gennaio, gli eventi di maggiore interesse e movimento sono legati allo sci, in particolare nordico. Il Tour de Ski (con Tesero sugli scudi), manifestazione legata alla Coppa del Mondo di sci di fondo, segna la chiusura delle vacanze natalizie, con la celeberrima scalata con gli sci dell’Alpe Cermis che cala il sipario su un fine settimana di eventi e appuntamenti legati al mondo della montagna. Il piatto clou, però, è la Marcialonga, mitica maratona sugli sci, che si svolge ogni anno a fine mese nelle valli Fiemme e Fassa. Uno spettacolo tradizionale e storico da vivere intensamente, ovviamente con un bel paio di sci ai piedi.
  • I suoni delle Dolomiti – Val di Fiemme: in collaborazione con la Val di Fassa e con la Valle di Primiero (entrambi adiacenti alla Val di Fiemme), d’estate le montagne si popolano di turisti e appassionati che si inebriano di musica e storie, grazie al magnifico evento “I suoni delle Dolomiti”. Si tratta di una manifestazione unica al mondo, con una serie di concerti all’aperto nei luoghi più belli e incantati delle pendici. D’inverno un evento simile è rappresentato dal Dolomiti Ski Jazz, che avviene di solito nel mese di marzo.

Dove mangiare e dove dormire

  • Malga Varena – Passo Lavazé: uno dei riferimenti culinari per la nostra partenza, proprio a Passo Lavazé. Qui potete assaggiare le pietanze locali, in particolar modo salumi e formaggi, trovando ristoro e riposo sia nelle giornate estive, dopo una bella mattinata di trekking, che in quelle invernali, magari al termine di una passeggiata con gli sci. Come cominciare al meglio il nostro viaggio? Modi migliori è difficile trovarli…
  • Al Cantuccio – Cavalese: TripAdvisor docet. Questo ristorante è (a ragione) uno dei migliori della zona di Cavalese, il polo più importante della Val di Fiemme, sebbene in tutta la valle possiate trovare locande confortevoli e accoglienti. Oltre agli antipasti e ai taglieri, Al Cantuccio potete assaggiare anche i canederli e gli gnocchi tipici.
  • Ristorante Miola – Predazzo: se cercate prodotti categoricamente a km zero, questo posto fa al caso vostro. Situato in località Miola nel comune di Predazzo, questo ristorante vi offrirò piatti tipici della tradizione, come canederli e carne salada, ad altri più ricercati e originali, mantenendo un rapporto diretto con le produzioni alimentari della Val di Fiemme. Provare per credere.
  • Malga Rolle – Passo Rolle: per concludere l’itinerario così come lo avevamo iniziato, ecco sulla nostra strada un’altra malga. Questa volta ci troveremo davanti le mitiche Pale di San Martino, una volta giunti al Passo Rolle. In questa luogo d’incanto potremo assaggiare tanti prodotti della Val di Fiemme, oltre che quelli altrettanto di qualità della vicino Valle di Primiero.
Stefano Maria Meconi
Stefano Maria Meconi


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