Strada del Vino e dell’Olio Chianti Classico

Stefano Maria Meconi  | 11 Apr 2019  | Tempo di lettura: 6 minuti
La Strada del Vino e dell'olio del Chianti Classico

Un viaggio emozionante quello che ci porta a scoprire le bellezze cultuali, naturalistiche ed enogastronomiche della Strada del Vino e dell’Olio Chianti Classico.

Un territorio a cavallo tra le province di Firenze, Siena e Arezzo, una dolce catena ondulata che sorprende per la sua bellezza. Un tuffo nella tradizione toscana che inizia dagli alimenti principe come l’uva e l’olio, passando per i piatti tipici come la ribollita, il collo ripieno e la trippa.

La Strada del vino e dell’olio di Chianti Classico attraversa ricchi boschi, piccoli borghi, castelli, case coloniche, antiche pievi, vigneti e oliveti che caratterizzano un paesaggio rurale tra i più amati e famosi al mondo.

Mappa

  • Partenza: San Casciano Val di Pesa
  • Arrivo: Siena
  • Km totali: 152
  • Cosa puoi vedere: Chiesa S. Lucia al Borghetto, Museo del Vino, palazzo Pretorio, torre del Podestà, Tumolo di Montecalvario, Piazza Ferrucci, Castello di Montalto, Piazza del Campo.
  • Cosa puoi gustare: Vino Chianti Classico DOCG, Olio Extra Vergine di Oliva DOP Chianti Classico, Panzanella, Crostini, Ribollita, Ricciarelli, Panforte.
  • Comuni attraversati: Tavarnelle Val di Pesa, Greve in Chianti, Panzano in Chianti, Poggibonsi, Castellina in Chianti, Radda in Chianti, Gaiole in Chianti, Castelnuovo Berardenga.

Tappa 1 – Da Tavarnelle Val di Pesa a Poggibonsi

Tavarnelle Val di Pesa
Tavarnelle Val di Pesa, nel cuore della campagna toscana

Il nostro itinerario inizia dal borgo dell’artigianato della campagna fiorentina: Tavarnelle offre la possibilità di visitare diverse chiese come quella di Santa Lucia al Borghetto, un ex convento in stile gotico. Da qui arriviamo nel cuore del Chianti, a Greve, tra castelli e dolci vigneti: già dalla fine del XIV secolo la zona produceva un vino molto buono, apprezzato dalle famiglie aristocratiche di Firenze e Siena. Oggi troviamo infatti il Museo del Vino, che ripercorre storia, cultura e tradizione di quel famoso rosso.

Passando per Panzano in Chianti si raggiunge Poggibonsi, una città moderna che però offre opere d’arte ed antichi monumenti di grande interesse: le sue origini sono infatti antichissime, testimoniate da Palazzo Pretorio (edificio che risale al 1200) e dalla torre del Podestà, preesistente costruzione duecentesca.

Tappa 2 – Da Poggibonsi a Radda in Chianti

Radda in Chianti
Radda in Chianti, nella zona di produzione del vino

Merita una sosta Castellina in Chianti, città poggiata su un territorio ricco di terreni boschivi, fauna selvatica e disseminato di resti della civiltà etrusca: tra i più importanti il Tumolo di Montecalvario, quattro tombe orientate verso i punti cardinali.

Il borgo delle vigne per eccellenza è Radda in Chianti: viuzze del centro antico ci portano a scoprire piazza Ferrucci, centro del borgo, dominato dall’alto dai resti del castello. Già nel medioevo la principale attività era quella agricola, in particolare la produzione del vino e dell’olio.

Tappa 3 – Da Radda in Chianti a Siena

Siena
Siena, la perla della Toscana meridionale e città del Palio

Il fascino medievale di Gaiole in Chianti non può davvero passare inosservato: fondata nel ‘300 offre oggi interessanti opportunità di shopping enogastronomico e strutture ricettive di qualità.

Prima di arrivare a Siena ci lasciamo sorprendere dal paesaggio collinare di Castelnuovo Berardenga: qui troviamo molti castelli, come quello di Montalto, sorto probabilmente su un insediamento etrusco e costruito dalla famiglia Berardenghi.

Arriviamo finalmente a Siena, città medievale per eccellenza tra le più suggestive della Toscana. Qui il tempo sembra essersi fermato: Siena si mostra per lo più come appariva nel 1300, ma è oggi viva più che mai, soprattutto nel suo cuore che è Piazza del Campo, dalla caratteristica forma a conchiglia. Le tradizioni sono conservate gelosamente dai senesi e un’atmosfera unica si respira durante il periodo del palio.

Se siete golosi amerete in modo particolare questa città che vanta la più vasta tradizione dolciaria della Toscana.

I vini della Strada del vino e dell’olio di Chianti Classico 

La Strada del vino e dell'Olio del Chianti classico: il vino
La Strada del vino e dell’Olio del Chianti classico: il vino
  • Vino Chianti Classico DOCG – Prodotto principe della zona e simbolo della Strada del Chianti Classico, si ottiene con uve Sangiovese in purezza con l’aggiunta di altri vitigni a bacca rossa. Segno distintivo il “Gallo Nero” della sua etichetta. Il Chianti Classico è uno dei vini più nobili al mondo: dal colore rosso rubino ha un sapore asciutto e morbido allo stesso tempo. Deve invecchiare per almeno 11 mesi e si abbina perfettamente con arrosti di carne rossa, grandi formaggi e selvaggina, tutti alimenti tipici del territorio.
    Un vino che è un’opera d’arte.
  • Il vinsanto del Chianti Classico DOC – Il Vin Santo in Toscana è simbolo di ospitalità: ogni famiglia lo offre all’ospite secondo la propria ricetta, rigorosamente segreta. Il Vin Santo del Chianti DOC è un vino passito, la cui produzione è consentita nelle province di Firenze, Arezzo, Pisa, Pistoia, Prato e Siena. Il suo colore va dal giallo paglierino al dorato e il sapore è armonico, vellutato e dolce. La tipologia “Occhio di Pernice” è invece rosato, dal profumo caldo-fruttato e dal sapore sempre dolce.
  • Cantucci e Vin Santo”: questo l’abbinamento classico perché questo vino è l’ideale per accompagnare preparazioni di pasticceria, come i biscotti secchi Cantucci, perfetti da inzuppare. Questo vino si rivela anche un ottimo aperitivo, soprattutto se gustato con formaggi (in particolare il gorgonzola dolce).

Prodotti tipici della Strada del vino e dell’olio di Chianti Classico 

L’Olio Extra Vergine di Oliva DOP Chianti Classico

Ottenuto rigorosamente con la spremitura a freddo di olive prodotte da piante di varietà Correggiolo, Moraiolo, Leccino e Frantoio, si presenta con un colore che va dal verde intenso al dorato, con un odore fruttato, il sapore piccante e anche leggermente amaro. Ideale per accompagnare zuppe, carni alla brace, verdure e tutte le specialità toscane, come la ribollita e la panzanella.

La cucina toscana e quella del Chianti in particolare si basa su ingredienti genuini, semplici e poveri come il pane (arrostito e condito con pomodoro, cipolla, basilico e cetriolo per dar vita alla famosa Panzanella) e i Crostini, serviti con butteri e cavolo nero; il pane raffermo è anche alla base del piatto toscano per eccellenza: la Ribollita, una minestra con verdure, cotenne di maiale e osso di prosciutto, condita ovviamente con olio d’oliva, sale e pepe.

Per quanto riguarda la produzione dolciaria, come non assaggiare (solo per citarne alcuni) il Panforte e i famosi Ricciarelli di Siena, biscotti a forma di mezzaluna fatti con farina, miele e zucchero.

Gli eventi della Strada del vino e dell’olio di Chianti Classico 

  • The House of Chianti Classico (Prato) – Presso l’antico Convento di Santa Maria, il consorzio Vino Chianti classico e la Fondazione per la Tutela del Territorio ONLUS, organizzano un evento enoculturale aprendo le porte del Chianti Classico ai visitatori, per fargli vivere esperienze legate al marchio del Gallo Nero.
  • Vino al Vino (Panzano) – Nel terzo weekend di settembre un gruppo di 19 aziende vinicole organizza una piccola manifestazione dedicata al vino.
  • Palio di Siena – Il 2 luglio e il 16 agosto è possibile vivere la magia di questo evento che è stato dichiarato dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità. I “giorni del Palio” iniziano con l’assegnazione dei cavalli e finiscono con la corsa in Piazza del Campo: un periodo vissuto con entusiasmo e fermento da tutti i contradaioli.

Dove dormire e mangiare lungo la Strada del vino e dell’olio di Chianti Classico 

  1. Palazzo Malaspina (Via del Giglio 35, San Donato in Poggio, Tavarnelle val di Pesa) – Elegante B&B a metà strada tra Firenze e Siena: dispone di 5 camere doppie, alcune con vista panoramica sulle colline del Chianti.
  2. Osteria Boccon del Prete (Via S. Pietro, 17 Siena) – Piatti della tradizione locale serviti con deliziose creazioni dello chef. Da assaggiare la polenta con salsiccia e i picci con salvia e mandorle.
  3. Osteria il Papavero (Località Barbischio 15, Gaiole in Chianti) – Ideale per gustare i sapori semplici della tradizione: zuppe, pasta fatta a mano, selvaggina e la specialità: gli ‘gnudi, una sorpresa tutta da assaggiare.

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Stefano Maria Meconi
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