Latte: miti e segreti da svelare sull’alimento della salute

Stefano Maria Meconi  | 22 Feb 2019  | Tempo di lettura: 2 minuti

Quando si parla di latte, soprattutto negli ultimi anni, la miriade di informazioni che si trovano può metterci in confusione. Al tempo dei social media, poi, la disinformazione è all’ordine del giorno.

A farne le spese è proprio lui, l’oro bianco, il primo alimento di ciascuno di noi. Se l’uomo è l’unico membro del regno animale a consumarlo anche in età adulta, un motivo ci sarà. Non è, però, una “forzatura”, bensì la voglia di nutrirsi di un alimento che fa benissimo alla salute.

Che sia nella sua forma naturale, oppure trasformato nelle tante eccellenze casearie del Bel Paese, il latte ci è più amico di quanto pensiamo. Ce lo ricorda il dottor Massimo Varenna, che dirige la S.S. Osteoporosi e Malattie Metaboliche dell’Istituto Ortopedico Gaetano Pini di Milano.

Innanzitutto, sveliamo una notizia che farà felici molte persone: anche gli intolleranti al lattosio possono consumare i formaggi. Il lattosio, infatti, è uno zucchero naturale che può essere scisso in glucosio e galattosio. È il procedimento che avviene nella realizzazione del latte senza lattosio: non viene eliminato il lattosio, ma “ridotto” negli zuccheri più semplici. Questi, infatti, sono più digeribili dall’intestino, e non causano gli effetti tipici della maldigestione del lattosio.

L’intolleranza da lattosio è una condizione che riguarda la grande maggioranza della popolazione mondiale, e cresce alle latitudini più basse. Si stima che in Italia ne soffra circa il 55% della popolazione, in Cina il 95% e in Svezia appena il 2%.

Per capire se si è davvero intolleranti, si può eseguire il breath test (o test del respiro). Per il dottor Varenna, “qualora si avesse la conferma di un’intolleranza al lattosio […] non bisogna rinunciare ai latticini, ma è necessario prediligere latte senza lattosio o altri latticini che ne contengano una quantità limitata, come […] il pecorino romano molto stagionato“.

Perché è importante consumare il latte

Il latte apporta nutrienti fondamentali all’organismo, come ad esempio il calcio. Ecco perché è importante consumarlo, anche per prevenire patologie da deficit di calcio, prima tra tutte l’osteoporosi. Ci ricorda il dottor Varenna: “Il latte e i latticini sono i cibi più ricchi di calcio, facilmente assorbibile dal nostro organismo, ecco perché noi specialisti ne consigliamo l’assunzione anche da adulti“.

Tra le fake news più diffuse quando si parla di latte ce ne sono alcune prive di qualsivoglia fondamento scientifico. Si accusa infatti questo alimento di provocare calcoli renali, far ingrassare o addirittura essere causa di tumori. L’esperto ci ricorda, a questo proposito, che:

  • calcoli renali (ossalato di calcio) possono essere dovuti a una mancanza di calcio nella dieta quotidiana
  • I formaggi a basso contenuto di grassi sono consigliati in molte diete, anche ipocaloriche, e favoriscono la cura di patologie cardiovascolari
  • Un consumo regolare di latte (200 ml/die) diminuisce il rischio di sviluppare il cancro del colon retto

 

Stefano Maria Meconi
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