Latterini marinati del delta del Po

PaesidelGusto  | 10 Gen 2019  | Tempo di lettura: 2 minuti

Territorio interessato alla produzione: Delta veneto del fiume Po, con particolare riferimento ai Comuni di Ariano Polesine, Loreo, Porto Viro (RO)

La storia: I latterini sono pesci di dimensioni contenute, molto diffusi nella zona del delta del Po e della laguna veneta in generale, mentre durante l’inverno si spostano verso il mare per evitare le basse temperature delle acque lagunari. Si pesca con particolari reti da posta chiamate Rè da anguele o con la volega, tipica rete a borsa sostenuta da una pertica, che si usa dalla barca. Sono da sempre pescati in quantità notevoli e apprezzati per il loro sapore e per la facilità di impiego, vengono spesso fritte. Nella zona del Delta polesano è antica tradizione la preparazione in marinatura di questi pesci. La ditta Regnoli è la prima struttura “industriale” per la preparazione di questo, come di altri prodotti marinati nella zona, creata addirittura nel 1861 ed è ancora oggi in attività.

Descrizione del prodotto: I latterini marinati sono una semiconserva di pesciolini della specie latterino provenienti dalla pesca locale, fritti, marinati e commercializzati in lattina. Il latterino presenta corpo slanciato, con testa piccola e muso appuntito, bocca media, terminale, obliqua; occhio grande. Il colore è grigio-verdastro con puntini neri sul dorso, ventre biancastro, fianchi attraversati da linea argentata longitudinale. La lunghezza è mediamente di 5-10 cm, fino a massimo di 13.

Processo di produzione: Il prodotto perviene fresco in casse direttamente dai porti pescherecci locali. Le casse vengono disposte in posizione leggermente inclinata per un breve periodo allo scopo di completare lo sgrondo dell’acqua in eccesso, dopodichè vengono avviate al reparto frittura. La fase di frittura viene svolta nel modo classico, e prevede dopo l’infarinatura e la sbattitura, la friggitura vera e propria con immersione del prodotto in bagno d’olio bollente. Successivamente il prodotto fritto viene raccolto in apposite cassette per il raffreddamento. Segue la fase di confezionamento in lattina, dove viene aggiunta la salamoia (soluzione acquosa di aceto e sale). Prima della chiusura definitiva il prodotto deve completare l’assorbimento che si conclude con il rabbocco delle lattine. Il prodotto viene quindi stoccato in cella di mantenimento e dopo alcuni giorni è pronto per la vendita.

Reperibilità: Il prodotto è reperibile presso i rivenditori nella zona del delta, venduti soprattutto nel periodo autunno-invernale con punte massime nel periodo che va dalla festa dell’ Immacolata al Capodanno.

Usi: L’uso di questi prodotti marinati é quello dell’antipasto di pesce, del piatto freddo per insalate, e dell’aperitivo.

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