L’autunno tarda ad arrivare: ecco come il caldo sta cambiando la nostra alimentazione

Autunno davvero anomalo quello di quest’anno, le temperature ricordano ancora quelle estive. Per alcuni può sembrare piacevole avere un mese extra di estate per poter andare al mare e godersi le belle giornate, ma questo caldo fuori stagione porta con se conseguenze gravi per la natura. Ancora frutta tipicamente estiva sui banchi del mercato, con un sistema stagionale in tilt. Angurie, susine e pesche non sono di certo frutta stagionale dell’autunno.

1 Ancora prodotti estivi sui banchi di frutta

Anno record per il caldo considerando anche settembre che si posiziona come il secondo più caldo mai osservato con una temperatura che supera di 3,1 gradi la media del periodo 1991-2020. Come emerge dalle analisi di Coldiretti in questo periodo ci sono ancora frutti come albicocche, pesche e susine al posto delle castagne, mele e kaki tipici del periodo autunnale.

Insomma, un caldo per alcuni piacevole, ma in ogni caso dannoso per noi e per il clima. Ecco però qualche consiglio da parte di Coldiretti per una spesa consapevole. Si inizia da una spesa più consapevole con acquisti mirati a quello che realmente serve per evitare inutili sprechi. Verificare la provenienza italiana sull’etichetta o sui cartelli. Comprare dagli agricoltori direttamente e non cercare un frutto esteticamente perfetto. Una piccola imperfezione non pregiudica il sapore ma è probabilmente segno di pochi trattamenti chimici.

In linea generale comunque è sempre bene cercare di rispettare la stagionalità dei prodotti, sia per un discorso economico in quanto il prodotto di stagione costa sicuramente meno di quello fuori stagione, sia perché il prodotto di stagione è nel pieno delle sue proprietà nutritive.