Le 5 più belle tenute vinicole in Toscana dove fare delle degustazioni d’autore

Colline a perdita d’occhio, borghi arroccati, paesaggi iconici, ritmi lenti, atmosfera rilassata e vini straordinari: la Toscana è un unicum nel mondo, uno scrigno di tesori e, in particolare, un territorio dalla forte vocazione vitivinicola. Grazie agli infiniti vigneti che si stendono sulla collina del Chianti fino alla Costa degli Etruschi e  che creano i paesaggi da cartolina che tutti conosciamo.

Perfettamente integrate con il territorio circostante sono le tenute vinicole, alcune firmate dai grandi maestri dell’architettura contemporanea, associate alle tecnologie all’avanguardia sia nella costruzione che produzione. Scopriamo, allora, quali sono le tenute vinicole in Toscana più belle, veri e propri templi del vino presso i quali vivere esperienze uniche di visite e degustazioni.

5 tenute vinicole in Toscana da visitare

Stilare un elenco esaustivi delle migliori cantine in Toscana è una missione impossibile; tuttavia, tra le tantissime tenute prestigiose, i vini eccellenti e i luoghi di charme, ne abbiamo selezionate alcune che vale davvero la pena visitare e presso le quali vivere la straordinaria esperienza della degustazione. Iniziano il nostro viaggio tra le cantine vinicole della Toscana!

1. Cantina Antinori, San Casciano Val di Pesa

Premiata nel 2022 come migliore tenuta vinicola del mondo, Antinori nel Chianti Classico può essere considerata la cantina moderna ideale. Perfettamente integrata nell’ambiente circostante, è gestita con energie pulite, quindi sposa in pieno l’approccio sostenibile. Cantina storica proiettata verso il futuro, è unica dal punto di vista architettonico e permette di vedere come nasce un vino, dalla vigna alla bottiglia, passando per i percorsi di vinificazione e affinamento.

2. Podere di Pomaio – Arezzo

Azienda vitivinicola green e bio, giovane e dinamica propone vini di alta ed esperienze sensoriali di alta qualità.  In eccellente posizione sulla collina di Pomaio, a pochi km dalla città etrusca di Arezzo, la cantina è stata progettata dall’architetto Marisa Lo Cigno e dal geometra Pier Ferruccio Rossi secondo i principi di efficienza e sostenibilità. Sia per il condizionamento che per gli ambienti di degustazione, infatti, utilizza la geotermia.

3. Castello di Verrazzano – Greve in Chianti

Dalla modernità passiamo all’antico, in questo castello del VII secolo e nel quale l’attività vinicola è documentata dal 1170. Circondato dai vigneti, è il luogo nel quale vengono prodotti vini DOCG Chianti Classico e IGT Toscana, ma anche olio d’oliva, aceti pregiati e salumi dai cinghiali che abitano i boschi circostanti. Al centro della tenuta c’è la dimora storica dominata da una torre in pietra, circondata da splendidi giardini rinascimentali dai quali godere di una vista panoramica sulla Val di Greve.

4. Fattoria Le Mortelle, Castiglione della Pescaia

Deve il suo nome alla “Mortella”, ovvero il mirto selvatico che caratterizza queste zone costiere, diventato anche il simbolo dell’azienda. Questa splendida cantina sorge sulla sommità della collina che sovrasta la tenuta ed è in gran parte interrata, per ridurre più possibile l’impatto ambientale. Costruita con materiali naturali, sfruttando la termoregolazione delle rocce presenti in profondità nel suolo, organizza eventi con degustazioni, esperienze che prevedono la visita della cantina, ma anche lezioni di cucina.

5. Rocca di Frassinello, Poggio La Guardia

Progettata dall’architetto di fama mondiale Renzo Piano sulla collina più alta dell’anfiteatro di Rocca di Frassinello, pensata e realizzata per coniugare passato e presente, custodisce importanti reperti archeologici, ma l’attività vinicola è assoluta protagonista. Renzo Piano ha concepito questa tenuta come essenziale nelle forme, esaltandone la funzione di stabilimento produttivo con una visione rivoluzionaria e un’attenzione particolare al processo di vinificazione.