Le patate al forno così non le hai mai provate: dall’Abruzzo arriva una ricetta incredibile

Adriano Bocci  | 29 Gen 2024
Teglia di patate maritate

Nel cuore pulsante dell’Abruzzo, le Patate Maritate sono ben più di un piatto, ma un incanto di sapori e tradizioni: in questa portata patate, pane e formaggio si fondono in un’armoniosa “unione”, riflette il significato del termine abruzzese “maritare”, ossia congiungere. Originarie delle cucine rurali, le patate maritate sono divenute un amato contorno o, a seconda della quantità, un piatto unico in tutta la regione, mantenendo vivo il loro ruolo nelle feste e tradizioni locali. Celebra e scopri il matrimonio che culmina in questa lasagna di patate, un viaggio nel gusto e nella cultura abruzzese che riscalderà il cuore e delizierà il palato.

1 Finché forchetta non vi separi: le radici delle patate maritate

Il nome “Patate Maritate” celebra l’antica arte dell’unione tra ingredienti semplici ma essenziali. Questo piatto, radicato nella tradizione rurale dell’Abruzzo, è l’anima delle feste paesane e delle occasioni speciali. A Pescasseroli, che ne fa suo piatto tipico, queste patate incarnano lo spirito di comunità e festività, divenendo un simbolo culinario per residenti e turisti. La loro diffusione in Abruzzo ha dato origine a diverse varianti locali, alcune delle quali note come “patate alla contadina” o “patate alla pecoraia”, ognuna con una sua peculiarità.

In alcune versioni, ingredienti come mortadella, cipolla o pomodoro arricchiscono ulteriormente il piatto, riflettendo l’adattabilità e la creatività della cucina abruzzese. Ogni variazione è una testimonianza della gastronomia regionale ed un omaggio alla storia e alle tradizioni di un territorio ricco di sapori e cultura. Le patate maritate non sono soltanto un piatto: rappresentano un viaggio nella storia culinaria dell’Abruzzo, un percorso di sapori che unisce in matrimonio ingredienti genuini in ogni boccone.

2 Come preparare le patate maritate


Deliziose patate maritate

2.1 Ingredienti

  • 1 kg di patate gialle
  • 100 grammi di pangrattato
  • 50 grammi di prezzemolo tritato
  • 2 spicchi d’aglio
  • 100 grammi di pecorino grattugiato
  • 100 grammi di scamorza
  • 100 grammi di caciocavallo
  • 60 millilitri di olio extravergine di oliva
  • Sale e pepe q.b.

2.2 Preparazione

  • Inizia mescolando pangrattato, prezzemolo e aglio.
  • Taglia le patate a fette di circa 5 mm e disponile in una teglia.
  • Crea strati in una pirofila, alternando patate, crumble, pecorino e scamorza.
  • Condisci ogni strato con olio, sale e pepe.
  • Cuoci in forno a 180°C per 40 minuti, fino a ottenere una doratura perfetta e una consistenza tenera.

2.3 In Vino Veritas: cosa abbinare alle patate

Il Montepulciano d’Abruzzo, con il suo profilo fruttato e speziato, si abbina perfettamente al gusto ricco e rustico delle patate maritate. La sua struttura e acidità bilanciano la cremosità del formaggio e la morbidezza delle patate, creando un’armonia di sapori in bocca.

Un secondo vino potrebbe essere il è il Fiano di Avellino, un vino bianco campano noto per la sua struttura decisa e sentori minerali che ben si adattano alla cremosità e alla ricchezza del piatto.

Un’altra scelta interessante potrebbe essere il Lacryma Christi, anch’esso proveniente dalla Campania. Questo vino, che si trova sia in versione bianca che rosata, è noto per la sua morbidezza e vellutatezza, caratteristiche che possono complementare magnificamente la consistenza e il sapore delle patate maritate.

Oltre a questi, una scelta alternativa potrebbe essere un Prosecco di Conegliano e Valdobbiadene, che con la sua freschezza e leggerezza può bilanciare la ricchezza del piatto. Questo vino spumante veneto è una scelta eccellente per piatti a base di patate, offrendo un piacevole contrasto al palato.

Adriano Bocci
Adriano Bocci


Articoli più letti

©  2024 Valica Spa. P.IVA 13701211008 | Tutti i diritti sono riservati.
Per la pubblicità su questo sito Fytur