La Strada del Chianti di Tavarnelle Val di Pesa

Stefano Maria Meconi  | 16 Apr 2019  | Tempo di lettura: 7 minuti
Tavarnelle Val di Pesa

Un itinerario sensoriale ed enogastronomico, nel cuore della provincia di Firenze, a spasso tra i borghi di Tavarnelle Val di Pesa, San Donato in Poggio e Badia a Passignano, sulle tracce del Chianti.

Questo viaggio vi farà scoprire Tavarnelle Val di Pesa e i suoi splendidi dintorni, in un territorio ricco di storia, cultura e perle paesaggistiche, porta d’ingresso al territorio del Chianti.

Il nostro itinerario si divide in tre tappe che pongono l’accento sui tre principali centri della zona: il capoluogo comunale Tavarnelle Val di Pesa, il borgo San Donato in Poggio e l’area di Badia a Passignano e Sambuca. I percorsi, a partire dalla visita dei tre luoghi, si sviluppano in modo ampio sul territorio, sfruttando al meglio le strade pubbliche e quelle caratteristiche.

Che li percorriate in bicicletta, in moto o in auto (non disdegnando delle bellissime camminate), gli itinerari non si sovrappongono, ma anzi risultano complementari uno all’altro, offrendo la possibilità di visitarli in tre momenti diversi o di combinarli insieme, in base all’interesse e al tempo a disposizione.

Tappa 1: anello di Badia a Passignano

Il nostro primo itinerario parte dallo splendido borgo di Badia a Passignano, uno dei centri più amati e caratteristici di questa parte di territorio della provincia di Firenze. La località segna la parte più orientale del comune di Tavarnelle Val di Pesa.

Il filo conduttore della tappa è rappresentato dalle testimonianze religiose presenti, in particolare quelle legate alla vita di San Giovanni Gualberto, e dalle cantine. D’altronde Badia a Passignano è sinonimo di religione, ma anche di cultura, natura ed enogastronomia.

Il santo, fondatore dell’Ordine dei Vallombrosiani, è nato a Poggio Petroio nel comune di Tavarnelle, per poi trascorrere gran parte della vita e morire nell’Abbazia di Passignano, maggiore attrattiva del posto, dov’è presente anche la sua tomba, in una cappella tutta affrescata all’interno della chiesa di San Michele.

Il percorso pone al centro il borgo di Badia a Passignano, dal quale inizia e finisce il nostro anello. Visitate con cura le stradine del paese, soffermandovi ovviamente al monumentale complesso dell’Abbazia comprendente la Chiesa di San Michele, ricca di importanti opere artistiche e architettoniche, tra cui il celebre “Cenacolo” del Ghirlandaio.

Suggestiva è anche la Chiesa di San Biagio, così come i ristoranti tipici e le tante cantine. D’altronde siamo nel cuore delle colline del Chianti, ogni luogo ha una sua sfumatura diversa. Si segnala in particolare l’esercizio di ristorazione della Cantinetta di Passignano, una delle più famose della zona, proprietà della famiglia Antinori.

Badia a Passignano
Centro storico di Badia a Passignano

Dopo la visita al centro di Badia a Passignano, il percorso ad anello si snoda nella vicina Area Naturale Protetta. La strada, a tratti bianca a tratti asfaltata, propone scorci dall’elevato interesse paesaggistico e naturalistico.

Incamminatevi verso Sambuca percorrendo la Strada di Badia, passando anche per la Cappella del Morandello, fino all’incrocio con la SP94 Chiantigiana. Questa provinciale segue il corso del fiume Pesa. In zona ha sede il Consorzio Vino Chianti Classico, che tutela il nome e il marchio del celebre “Gallo nero”.

Poi proseguite sulla SP94 fino a Sambuca, altra frazione di Tavarnelle Val di Pesa. Questo centro caratteristico conserva resti del borgo medievale, sorto tutto intorno al ponte sul fiume Pesa, che si fa risalire all’epoca romana.

Da Sambuca percorrete la Strada dell’Abate in direzione Rignana, seguendo ancora il tracciato del corso d’acqua. Sul cammino incontrerete la Cappella di San Giovanni Gualberto, altra attrattiva da non sottovalutare.

La Strada dell’Abate termina all’inizio della Pista Ciclopedonale della Pesa; da qui in avanti potrete proseguire solo in bici o a piedi fino all’incrocio con via Rignana, nel comune di Greve in Chianti.

Continuate sulla via in direzione nord verso Badia a Passignano, incontrando e soffermandovi alla Cantinetta di Rignana e al caratteristico Poggio al Vento.

Proprio attraverso la Strada di Poggio al Vento farete ritorno a Badia a Passignano, per concludere qui la vostra suggestiva prima tappa. Il nostro consiglio è di partire a piedi zaino in spalla, per una camminata piuttosto lunga (circa 4 ore) e di media difficoltà.

In alternativa la soluzione migliore è la bicicletta, magari una buona mountain bike, anche a pedalata assistita.

Tappa 2: anello di Tavarnelle Val di Pesa

La tappa numero due della nostra visita/escursione sulle colline del Chianti parte da Tavarnelle Val di Pesa, il principale nucleo urbano del territorio, sede della casa comunale. Il fulcro vero della comunità, ricco di attività commerciali e del tradizionale mercato del giovedì.

Trascorrete del tempo in questo borgo, esplorando i quartieri più caratteristici. Lasciato il centro abitato, il percorso si snoda formando idealmente due anelli contigui.

Il primo, in direzione est, vi porta alla pieve di San Pietro in Bossolo, attraverso proprio la Strada della Pieve. Questa località vi lascerà davvero a bocca aperta grazie ai suoi scorsi suggestivi, con un’ampia vista sulle vallate verso Firenze; una capatina anche al rinomato Museo di Arte Sacra è d’obbligo.

Il percorso prosegue poi verso Romita fino a incrociare la via Cassia. Prendete la SR2 direzione Tavarnelle, svoltando nei pressi di San Michele per via della Pace. Anche qui il panorama, fatto di boschi e bellissimi vigneti del Chianti, merita una sosta.

Tavarnelle Val di Pesa
I vigneti del Chianti nel territorio di Tavarnelle Val di Pesa

Tornati nei pressi di Tavarnelle incontrerete via Palazzuolo. Qui parte il secondo anello di questa tappa. Proseguite verso nord in direzione Bonazza, sulla cosiddetta Strada Bonazza; il percorso continua sul crinale per strade che presentano una forte suggestione paesaggistica, offrendo vari scorci panoramici sulla campagna toscana tra la Valdelsa e la Val di Pesa.

Percorrete tutta la via, sorpassando Bonazza, prima di svoltare verso ovest per via del Molino e poi verso sud per la Strada della Noce, con un tratto prima in forte discesa e poi in ripida risalita, in direzione Noce. In questo tratto potrete osservare da vicino tanti poderi di campagna, colorati da vigneti pregiati.

Nei pressi di Noce potete fare una nuova sosta, prima di arrivare in località Palazzuolo, a due passi dal borgo centrale di Tavarnelle Val di Pesa. Qui farete il vostro ritorno, per terminare con un bel bicchiere di Chianti, in uno dei molti locali presenti lungo la storica via Roma, la seconda tappa.

La vera forza del comune di Tavarnelle e del Chianti non risiede solo negli elementi di interesse di ogni singola risorsa, quanto nel loro essere un modo per percepire il “senso del Chianti attraverso un itinerario ideale che mette al centro il territorio: viste, panorami, beni storici e culturali, beni naturali e antropizzati, nella loro accezione complessa di “paesaggio”.

A Tavarnelle, poi, non mancano i servizi, i ristoranti, i negozi di shopping, le strutture pubbliche e la vita sociale; tutte componenti da non sottovalutare per una fermata più lunga.

Anche in questo caso il consiglio è di partire a piedi, non disdegnando semmai la bicicletta. Il percorso è leggermente meno lungo del precedente; il livello di difficoltà è pressoché identico.

Tappa 3: anello di San Donato in Poggio

La terza e ultima tappa del nostro percorso è costituita dall’anello di San Donato in Poggio, frazione appartenente al territorio di Tavarnelle Val di Pesa.

San Donato in Poggio è un caratteristico borgo/castello del comune di Tavarnelle, valorizzato come borgo storico, con un palazzo signorile dei Malaspina e il Museo Ferrari, e luogo ricco di iniziative artistiche e culturali.

La Pieve romanica di San Donato, con la sua posizione di enorme valenza paesaggistica, e il Santuario della Madonna di Pietracupa, possono esprimere al meglio le potenzialità di richiamo che offre questo itinerario.

La vista del centro storico è arricchita dalle fattorie e dai poderi della zona che producono vini di qualità nell’ambito della DOCG Chianti Classico, offrendo anche ottimi alloggi, servizi agrituristici e di ristorazione ai turisti. Ovviamente tutti di ottima qualità. San Donato in Poggio è arte, cultura, architettura e, ovviamente, cucina.

San Donato in Poggio
Uno scorcio caratteristico di San Donato in Poggio

Il percorso ad anello (come i precedenti) s’imbocca superando il Santuario della Madonna di Pietracupa, in direzione sud sulla SP101.

Dopo pochi chilometri, proseguendo verso Cortine, facendo una piccola deviazione sulla Strada provinciale Castellina in Chianti, è possibile visitare l’Osservatorio Polifunzionale Astronomico del Chianti, una delle principali attrattive dell’itinerario. All’esterno dello stesso è presente anche il suggestivo Parco Botanico del Chianti.

Tornando sui nostri passi, imboccate la Strada di Cortine, in direzione ovviamente di Cortine. Andate avanti sino a Tignano, percorrendo la via che conduce a Tavarnelle Val di Pesa. La strada asfaltata è ricca anch’essa di punti panoramici, fattorie e aziende vitivinicole. Da non sottovalutare nemmeno una visita approfondita al borgo di Tignano.

All’altezza del Castello del Nero, antica fattoria fortificata, trasformata in albergo di lusso con un famoso ristorante e una tra le più fornite cantine, si svolta a destra sulla suggestiva Strada Pianacci, bianca e immersa in boschi e vigneti, prima di imboccare la via del Chianti in direzione Morrocco. Qui potete visitare il Convento di Santa Maria del Carmine.

Sorpassata Morrocco, l’itinerario prosegue per circa altri quattro chilometri fino a chiudersi nuovamente a San Donato in Poggio, partenza e destinazione della nostra terza e ultima tappa.

Per chilometraggio e difficoltà, è il percorso più impegnativo dei tre. Potete approcciarlo molto bene in moto e in auto, anche se forse la comodità della bicicletta non è seconda a nessun’altra.

Stefano Maria Meconi
Stefano Maria Meconi


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