Descrizione del prodotto
Cavolo cappuccio fermentato, che si presenta sotto forma di dure scagliette, dal colore bianco tendente al verde e sapore agrodolce ideale ad accompagnare, quale contorno, secondi piatti a base di polenta e carni tipiche e/o tradizionali.
Zona di produzione: Vallagarina
Cenni storici e curiosità
Nel “Dizionario Tesino – Dialèto e dèrgo de Castèl Tasin” di Attilio Biasetto è contenuta la seguente definizione (pag. 547): “verdòle” s.f. pl. Pietanza caratteristica della zona del Tesino preparata con le foglie esterne (cerdi) del cavolo cappuccio finemente tritate con lo frandòn: Vengono salate poi pressate in un mastèlo di legno e coperte con apposite assicelle già predisposte su misura sulle quali viene messo un pesante sasso. Si lasciano macerare per un periodo di circa cinque settimane. A fermentazione avvenuta sono pronte per essere consumate sia in insalata, per meglio gustare il loro tipico sapore acidulo, sia cotte assieme ai cotechini o alle costolette di maiale insieme alla polenta.
È un dolce tradizionale della pasticceria napoletana, ed è anche semplicemente ...
Ah, la Sicilia! Terra di sole, mare e... gastronomia ineguagliabile. Quando si parla ...
In piazza della Consolata a Torino, circondato da atmosfere barocche, si trova un ...
Aveva fatto la sua comparsa già sabato 13 aprile in Piazza dei Signori a Verona, ed ...
©
2024 Valica Spa. P.IVA 13701211008 | Tutti i diritti sono riservati.
Per la pubblicità su questo sito
Fytur