L’orgoglio italiano famoso in tutto il mondo: servono solo pochi ingredienti!

Francesco Garbo  | 08 Giu 2023  | Tempo di lettura: 3 minuti

Chi è capace di resistere al profumatissimo pesto? Ogni ricetta che prevede il suo utilizzo è resa unica e speciale dal suo sapore e profumo davvero unici. Ma chi ha inventato un condimento così semplice e geniale allo stesso modo? Sappiamo sicuramente che se c’è una regione famosa per il pesto questa è la Liguria. La storia di questa preparazione non è molto antica, come si potrebbe pensare e il nome di questo condimento, deriva dalla sua lavorazione, infatti gli ingredienti vengono pestati insieme fino ad ottenere una crema omogenea.

La storia del pesto

Siamo nel XIX secolo quando viene inventata la ricetta del pesto che attinge a un antica tradizione ligure di pestare le erbe. In questi luoghi le erbe e le spezie hanno da sempre avuto un ruolo molto importante, basti pensare alla città de La Spezia che deve il suo nome proprio ai commerci medioevale di erbe e spezie. Proprio in questo periodo, c’era l usanza di usare erbe pestate per insaporire piatti della tradizione, per i ceti poveri, per guarnire carni, per i ceti più ricchi.

Il pesto potrebbe derivate dall’antica ricetta agliata o l’agghiada, un pesto di aglio che veniva utilizzato anche per le sue proprietà conservative. La prima ricetta scritta del pesto è di Giovanni Battista Ratto e risale al 1870“Prendete uno spicchio d’aglio, basilico  o in mancanza di questo maggiorana e prezzemolo, formaggio olandese e parmigiano grattugiati e mescolati insieme e dei pignoli e pestate il tutto in mortaio con poco burro finché sia ridotto in pasta. Scioglietelo quindi con olio fine in abbondanza. Con questo battuto si condiscono le lasagne e i gnocchi, unendovi un po’ di acqua calda senza sale per renderlo più liquido”.

Se volessimo credere a una versione appartenente alla leggenda invece, fu un frate del convento di San Basilio a ideare il pesto. Il frate pestò il basilico così come era abituato fare con le erbe mediche. Andando invece a scavare in una storia meno recente, all’interno delle Bucoliche di Virgilio, un contadino di nome Similio mangia una focaccia condita con il moretum, ovvero una salsa romana a base di prezzemolo, cacio, olio e coriandolo.

Come si prepara

In ogni caso la realizzazione del pesto è davvero semplice e probabilmente per questo è uno dei condimenti più amati e conosciuti al mondo. Il pesto andrebbe preparato con un mortaio di marmo e un pestello in legno ma ultimamente si preferisce utilizzare un frullatore ad immersione per la maggior velocità nella realizzazione. Nel caso in cui usate il mixer, tra gli ingredienti aggiungete un paio di cubetti di ghiaccio che vi permetteranno di mantenere bassa la temperatura del preparato e prevenire l’ossidazione del basilico e quindi un risultato poco gradevole al livello visivo. Oltre al basilico gli ingredienti del pesto sono aglio, pinoli, sale, olio e parmigiano. Una volta pronta la salsa può essere usata per guarnire diverse preparazioni o come spesso si usa per condire la pasta che qui viene anche arricchita da patate a cubetti e fagiolini, una vera delizia.

Francesco Garbo
Francesco Garbo

Sono un cuoco e un giornalista enogastronomico, cucino e parlo di cibo praticamente tutto il giorno. Vino e cibo sono le due vie migliori per conoscere una cultura, in modo gustoso.



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