Nel cuore della Ciociaria, in provincia di Frosinone, sorge una città unica nel suo genere, che va vista almeno una volta nella vita. Isola del Liri è l’unico centro abitato in Europa ad avere una cascata nel pieno centro storico. Il centro storico si sviluppa su una vera e propria isola formata dal fiume Liri che si divide in due rami, dando vita alla suggestiva Cascata Grande, alta 27 metri, e alla più piccola Cascata del Valcatoio. Appena si arriva nel cuore della cittadina, si comincia a sentire lo scrosciare dell’acqua, manifestazione dell’inesorabile forza della natura. Davanti a questo spettacolo è impossibile non restare a bocca aperta: il fiume si fonde perfettamente con la storia e l’architettura, regalando a chi la visita un’esperienza suggestiva.
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Il simbolo della città è sicuramente la grande cascata, che attira a sé tutti i visitatori. Davanti a questa forza della natura si trova il Castello Boncompagni-Viscogliosi, antica residenza ducale che nel Seicento fu trasformata nella propria dimora da Costanza Sforza. All’interno di questo palazzo, si trovano affreschi biblici, statue e saloni che raccontano la storia del Ducato di Sora. Basta spostarsi di poco, per raggiungere le due principali chiese del paese: quella di San Lorenzo Martire e quella di Santa Maria delle Forme. Isola del Liri è un importante centro nazionale per la produzione della carta, tanto che nell’ottocento è stato uno dei polo industriali più attivi d’Italia. A testimoniare la sua importanza nell’industria cartaria c’è il Museo della Civiltà della Carta e delle Telecomunicazioni. Dopo essersi innamorati della Cascata Grande, non si può fare a meno di intraprendere una passeggiata nel parco fluviale e raggiungere la più tranquilla Cascata del Valcatoio. Per godere di un magnifico panorama, e dominare dall’alto il borgo, si possono raggiungere i ruderi della torre dedicata alla ninfa Marica.
La posizione strategica di Isola del Liri tra Lazio e Campania fa sì che la sua cucina risenta di entrambe le tradizioni. Si percepisce, soprattutto, l’influenza partenopea. Il primo piatto per antonomasia sono I fininini (fettuccine sottilissime) condite con il ragù di carne, cotto a fuoco dolce. Isola del Liri è fortemente legata a una tradizione contadina, infatti le altre ricette tipiche di questo luogo sono legate alla terra, come le sagne e fagioli, gli gnocchi di patate, i minestroni di legumi e verdure, l’abbacchio e il capretto arrosto. Il Liri ha sempre offerto risorse preziose. Infatti, un borgo che vive sospeso su un fiume non può non avere tra le sue ricette tipiche anche piatti con pesci di fiume. Ancora oggi, si gustano gli spaghetti con gamberi di fiume, la trota al cartoccio e le spinarole cotte intere. Infine, è obbligatorio, prima di allontanarsi da questo borgo, assaggiare almeno un sorso di ratafià, liquore tipico a base di amarene, vino rosso e zucchero, dal gusto intenso e fortemente aromatico.
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