Area di produzione
Sono caratteristici della provincia di Teramo e di Pescara, in particolare dei comuni della Val Fino e dei Monti della Laga
Descrizione
Si presenta come un bucatino pieno a sezione irregolare ottenuto da un impasto di farina e uova.
Si lavora l’impasto di farina ed uova fino ad ottenere un panetto al centro del quale verrà praticato un foro. Successivamente la lavorazione diventa più complessa e richiede esperienza in quanto le mani vanno posizionate al centro del foro, l’una di fronte all’altra, e lavorando pazientemente l’impasto progressivamente in modo circolare fino a ottenere un lunghissimo maccherone, che poi va tagliato nella lunghezza voluta, generalmente circa il doppio rispetto a un normale.
Cenni storici e curiosità
Le origini dei maccheroni alla molinara risalgono intorno al 1340, quando venne introdotto nelle mense di re Roberto d’Angiò, legando questa preparazione alla nascita dei mulini a palmenti, fatti costruire sul fiume Fino dai duchi d’Acquaviva, signori di Atri, come racconta Angelo De Victoriis-Medori nell’articolo “La cucina teramana nella gastronomia abruzzese” (A. IV n.10 della rivista “Abruzzo gastronomico”, Teramo 1979). La metodica di lavorazione osserva ancora oggi le regole della tradizione ed è attestata da Rino Faran-da in Gastronomia Teramana (Ed. Tercas, Teramo 1978).
Pantelleria è l'isola del sole e del vento, ed è uno scrigno prezioso di ...
Ventotene è una piccola isola vulcanica situata nel Mar Tirreno, parte ...
Non è solo un luogo fisico, ma un posto dove scoprire, assaporare e approfondire la ...
La nuova zona geografica del tartufo bianco della Lunigiana rappresenta un ...
©
2024 Valica Spa. P.IVA 13701211008 | Tutti i diritti sono riservati.
Per la pubblicità su questo sito
Fytur