Marrone del Montefeltro

PaesidelGusto , 10 Gen 2019

Territorio interessato alla produzione:
Comunità Montane, del Montefeltro, del Catria e del Nerone, dell’Alto e Medio Metauro.

Descrizione del prodotto
Albero longevo di elevato e maestoso portamento, alto mediamente dai 10 ai 20 metri. Presenta radice fittonante molto robusta ma di limitato sviluppo in profondità, si ancora al suolo con le sue radici laterali, poco numerose ma assai ramificate. Il frutto è un achenio incluso in un riccio molto spinescente. Nel Montefeltro, in particolare nell’Alta Valmarecchia si producono marroni da una varietà locale detta “Gentile” e che può essere indicata come “Marrone del Montefeltro”.
Per descrivere questa varietà sono state identificate le caratteristiche di due suoi cloni (Botticella e Monte San Benedetto) dalle quali si sono desunti i seguenti elementi: Pianta di media grandezza e vigore, portamento dei rami espansi e chioma a globo. Tronco dal colore grigiastro con numerose lenticelle, grandi, rilevate, biancastre o grigiastre. Ilo grande, di colore nocciola chiaro, con contorno regolare, forma rettangolare-allungata. Caratteri del riccio: grande, con tre frutti. Pezzatura medio-grande. Forma ovale-ellittica. Pericarpo marrone con striature scure rilevate. Pelosità diffusa in prossimità della torcia e della cicatrice ilare.
Frutto adatto al consumo fresco e per l’industria dolciaria

Cenni storici e curiosità
La presenza di castagneti ultra secolari, tuttora in attività, attestano la coltivazione di questo prodotto fin da epoca remota; si fa risalire l’introduzione della coltura all’attività di alcuni ordini monastici in epoca medioevale.


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