Marrone di Antrodocano

PaesidelGusto  | 25 Set 2014  | Tempo di lettura: meno di 1 minuto

Il Marrone Antrodocano designa i marroni riferibili alla specie Castanea sativa Miller, varietà locale correntemente conosciuta come Marrone Antrodocano, Caratterizzato da un sapore delicato e dolce, il marrone antrodocano presenta numero di frutti per riccio non più di tre e pezzatura corrispondente al numero di frutti per kg < 60 o pari a 80 – 85. La forma è rotondeggiante, con apice poco pronunciato con presenza di tomento e torcia anch’essa tomentosa; cicatrice ilare poco estesa, generalmente piatta e di colore più chiaro del pericarpo.

 

Aree di rinvenimento del Prodotto: Castel Sant’Angelo (RI), Cittaducale (RI), Micigliano (RI), Antrodoco (RI), Borgo Velino (RI)

 

Cenni storici e curiosità
Il castagno da frutto ha da sempre caratterizzato il paesaggio della valle del Velino grazie alle condizioni pedoclimatiche favorevoli. Fin dall’VIII secolo è la componente principale della dieta delle popolazioni montane della zona. All’indomani della conquista normanna (metà secolo XII) si assiste all’impianto di nuovi castagneti da frutto, ridisegnando quasi completamente il paesaggio. Ma con l¿industrializzazione il territorio, già povero, ha subito un ulteriore impoverimento, con l¿abbandono di coltivazioni tipiche, tra cui la castagna. Dal 1974, invece, grazie ad una Cooperativa di produttori si ha un rilascio della coltura. Ogni anno, ad ottobre, nel territorio si svolgono Sagre dedicate, una specialità è il gelato ai marroni di Antrodoco. Il comune di Borgovelino, all’interno del museo civico, ha ricostruito le fasi di produzione e lavorazione del Marrone Antrodocano, secondo criteri e tecniche del passato.

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