Marzotica

PaesidelGusto , 10 Gen 2019

Materia prima: latte e siero vaccino e ovino.

Tecnologia di lavorazione: si portano il latte e il siero a circa 90-100 gradi, quindi si lascia raffreddare, aggiungendovi caglio. Dopo la coagulazione e la rottura della cagliata, svolta quando il tutto giunge a 40 gradi (a dimensione di guscio di nocciola) la massa viene estratta, posta in piccole forme di plastica e sottoposta a leggera pressatura. La salatura si effettua a secco, per spargimento. Matura in 10-15 giorni, in ambiente secco, ventilato e poco luminoso, dove le forme vengono quotidianamente rivoltate. Al termine vengono avvolte con foglie di graminacee. Resa 10-12%.

Caratteristiche del prodotto finito: altezza: cm 8; diametro: cm 10-12; forma: circolare; crosta: tenera, un po’ rugosa; pasta: poco consistente, burrosa, colore giallognolo-verdastro; grasso: 35%; sapore: leggermente acidulo, aromatizzato dalle graminacee utilizzate per confezionarlo.

Area di produzione: provincia di Lecce.

Calendario di produzione: da marzo a maggio.

Note: produzione tipica del periodo pasquale. Consumata diffusamente con baccelli di fave fresche.


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