zona di produzione: Entroterra genovese
curiosità: Giuntaci dalle Indie, la melanzana suscitò diffusi timori sia per la sua forma simile a quella della mandragola sia per il colore, raro tra gli alimenti, tanto che il suo stesso nome sembra derivare da “mala-insana” frutti malsani. Fu la sua bontà, una volta scoperta, a far diventare la melanzana uno dei più apprezzati piatti della cucina estiva ed è lo stesso Barudda, noto burattino oriundo, protagonista di mille avventure teatrali a volere come premio per il suo eroismo un tegame di melanzane ripiene.
caratteristiche: La melanzana “tonda genovese” (Solanum melongena), è una varietà tonda di piccole dimensioni. Di buona produttività, forma frutti tondeggianti, viola scuro, lucidi, che vengono raccolti per confezionare le tipiche ‘melanzanine ripiene’, tradizionale piatto ligure dell’estate. Sono vendute a numero.
preparazione: Per la coltivazione vi si dedicano gli orti irrigui, soleggiati e a tessitura sciolta. Il ciclo di produzione può essere primaverile sotto copertura ed estivo, fino a prolungarsi nell’autunno, in zone particolarmente riparate e dal clima mite.
ricetta: “A san Gaetan de sc-ciappe de meizann-e se n’impe ûn tiàn” ovvero: il giorno di San Gaetano (7 agosto) di mezze melanzane se ne riempie un tegame.
15-20 melanzane piccole e tonde; 3 uova, funghi secchi; mezza cipolla; uno spicchio d’aglio; origano; 1 hg di quagliata (prenscinseua); parmigiano; mollica di pane; latte; pane grattugiato, olio, sale, noce moscata. Pulire le melanzane dalle spine e parte del gambo, lessarle in acqua salata, tagliarle per il lungo e svuotarle della polpa. Nel frattempo tritate la polpa delle melanzane. Riporre il tutto in una padella dove saranno stati già soffritti i funghi insieme alla cipolla. Far rosolare per bene e poi raffreddare. Unire le uova, la quagliata, il parmigiano, la mollica di pane ammorbidita nel latte, l’aglio e l’origano finissimi. Amalgamare, salare e insaporire il tutto con la noce moscata. A questo punto distribuire il composto ottenuto nelle mezze melanzane che dovranno essere disposte in una teglia unta e spolverizzate con il pane grattugiato. Porre in forno a 180 gradi e far cuocere per circa mezz’ora. Servire calde o fredde. Una variante: friggere le “meizann-e” dopo averle passate nel tuorlo e nel pan grattato.
Fonte: La vetrina di Agriligurianet.it – Regione Liguria 2005
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