In Piemonte sono coltivate molte varietà autoctone: Mela Buras, Mela Carla, Mela Gamba Fina Lunga, Renetta Grigia di Torriana, Mele autoctone del Biellese, Mele del Monferrato, Valle Grana, Mele della Val Sangone, Mele della Valle di Susa, Mele della Val Sesia, Mele della Val Sessera, Mele delle Valli di Lanzo, Mele di Cavour,
Territorio interessato alla produzione: La produzione di mele interessa l’intero territorio regionale.
Cenni storici e curiosità
Fino alla prima metà del Novecento la melicoltura piemontese si diffonde soprattutto lungo le vallate alpine, nelle zone pedemontane e collinari. In seguito si espande anche in pianura affiancandosi alle tradizionali colture erbacee. In tale periodo e fino agli anni ’40 dello scorso secolo il Piemonte ha rivestito un ruolo di tutto rilievo nel contesto della melicoltura italiana contribuendo per oltre il 20% al totale nazionale. Nei primi anni ’50 del XX secolo il sistema colturale è perlopiù promiscuo e pochi sono gli impianti specializzati. Le piante sono lasciate libere di svilupparsi a pieno vento. Come portainnesto si utilizzava in genere il franco per far sì che la pianta vivesse e fruttificasse il più a lungo possibile. Le varietà a maturazione invernale erano conservate nelle cantine fresche e ventilate. Oppure le mele erano talvolta immerse in grandi recipienti di vetro colmi d’acqua aromatizzata con chiodi di garofano, dove i frutti infrollivano conservandosi fino a giugno.
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