Micischia, Vilischia, Vicicchia, Mucischia

PaesidelGusto  | 10 Gen 2019  | Tempo di lettura: < 1 minuto

Descrizione:
Questo prodotto è associato alla pastorizia transumante e la sua produzione è riscontrabile, con diversi nomi, negli areali montani abruzzesi.
È ottenuta da carne di pecora o occasionalmente di capra, sgrassata e disossata, salata e pepata, essiccata naturalmente all’aria, di colore bruno di struttura compatta e molto consistente, dotata di una lunga capacità di conservazione. Le sue dimensioni e fattezze ricordano una pelle di cuoio, ha un sapore deciso e sapido piuttosto forte.

Negli anni sessanta, con il venire meno della pastorizia transumante, la produzione ed il consumo di questa carne hanno subito un notevole declino.
Testimonianze letterarie sull’epoca e sulla metodica di produzione sono rinvenibili in “La pastorizia Abruzzese” di Ettore D’Orazio o da Angiola De Matteis in “Terra di madre e di emigranti” – L’economia dell’Aquilano nell’ottocento”.

Fonte: Atlante dei prodotti tradizionali d’Abruzzo – ARSSA Regione Abruzzo, 2004

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