Miele del Montefeltro

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Il miele del Montefeltro può essere sia millefiori che di acacia.

 

Territorio interessato alla produzione: 49 comuni della Provincia di Pesaro e Urbino: Acqualagna, Apecchio, Auditore, Barchi, Belforte all’Isauro, Borgo Pace, Cagli, Cantiano, Carpegna, Cartoceto, Fermignano, Fossombrone, Fratte Rosa, Frontino, Frontone, Isola del Piano, Lunano, Macerata Feltria, Mercatello sul Metauro, Mercatino Conca, Mombaroccio, Mondavio, Monte Cerignone, Montecalvo in Foglia, Monteciccardo, Montecopiolo, Montefelcino, Monte Grimano Terme, Montemaggiore al Metauro, Orciano di Pesaro, Peglio, Pergola, Petriano, Piagge, Piandimeleto, Pietrarubbia, Piobbico, Saltara, San Giorgio di Pesaro, San Lorenzo in Campo, Sant’Angelo in Vado, Sant’Ippolito, Sassocorvaro, Sassofeltrio, Serra Sant’Abbondio, Serrungarina, Tavoleto, Urbania, Urbino.

 

Cenni storici e curiosità
Il carattere tradizionale dell’apicoltura nel Montefeltro è attestato dalle numerose testimonianze storiche sulla costante presenza dell’apicoltura nel corso dei secoli a partire dall’antichità. E’ frequente anche l’utilizzo del miele nella preparazione di alcuni piatti tipici della zona: ci cerchiata, fichette, nociata, bustrengo.
Il principale reperto storico che attesta la denominazione è rappresentato da vasi di ceramica da uno e da dieci kg, di proprietà della famiglia Luchetti di Pesaro, che riportano la dicitura “Miele del Montefeltro” e la data 1860. Il principale reperto fotografico è quello della famiglia Gabannini ripresa in prossimità di un apiario nel 1930.
Altre testimonianze sono le fiere, mostre e feste organizzate costantemente in alcune località del territorio.

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