-farina bianca, circa gr. 330
-buon brodo di carne: litri 1,200
-olio d’oliva finissimo
-3 uova
-noce moscata
-parmigiano grattugiato
Versare sulla spianatoia gr. 300 di farina, fare la fontana, aggiungere un pizzico di noce moscata, tre cucchiaiate di olio d’oliva e le uova intere. Lavorare bene il composto, badando di ottenere una pasta piuttosto consistente; quando è pronta passarla attraverso uno schiacciapatate dai fori larghi (ve ne erano degli antichi con i buchi un po’ larghi) così che si formino dei cilindretti sottili come maccheroncelli. Tagliarli a pezzettini e arrotolarne uno per volta su un bastoncino; dopo avere fatto scivolare
fuori il maccheroncello o lo si lascia così o lo si arrotonda, dandogli la forma di una pallina grossa come i « Pater-noster » delle corone che portano i frati. Quando la pasta sarà tutta pronta lasciarla bene asciugare sulla spianatoia infarinata. Al momento del pranzo mettere sul fuoco la pentola contenente il brodo e appena esso alzerà il bollore versarvi la pasta; quando il brodo alzerà di nuovo il bollore levare il recipiente dal fuoco e servire la minestra con abbondante e ottimo formaggio grattugiato.
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