Spianare una sfoglia “la spoja” sottile con il matterello “e’ sciadùr”; sopra circa la metà di questa spalmarvi il ripieno “e’ cumpens”, ripiegare la sfoglia e con la speronella “la sprünela” (ruota dentata) tagliare tanti quadratini di 2 cm di lato, o rettangolini (mentre si tagliano, i bordi della pasta si saldano).
Cuocere la spoja lorda nel brodo buono di gallina.
Appena i raviolini vengono a galla, spegnere il fuoco e servire la minestra caldissima.
Territorio interessato alla produzione: Romagna
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