Misto capra

PaesidelGusto , 10 Gen 2019

Descrizione del prodotto
Formaggio a pasta semicotta, a latte intero, pastorizzato o termizzato, da pasto; pasta sostenuta, compatta, di colore bianco o paglierino; occhiatura rada, piccola, sparsa; crosta dura, liscia; forma cilindrica del diametro di cm. 28-35, altezza dello scalzo cm. 9-12; peso della forma variabile da 8 a 12 kg.; pronto per il consumo dopo 60 giorni.

 

Zona di produzione: Tutto il territorio provinciale

 

Cenni storici e curiosità
Le capre sono allevate da sempre in molti paesi delle Alpi. Il latte prodotto un tempo era tradizionalmente lavorato in casa e il formaggio prodotto utilizzato per l’autoconsumo.
Dagli anni Trenta, a partire dal mese di febbraio fino a settembre, la quantità di latte prodotto superava l’autoconsumo; da qui la necessità della sua lavorazione in un caseificio di paese. È questo il caso di Predazzo, dove il caseificio sociale specializzato nella trasformazione di solo latte di capra è sopravvissuto fino all’inizio degli anni Settanta.
L’allevamento delle capre da latte a partire dagli anni Sessanta, però, è andato diminuendo fino quasi a scomparire. Da un decennio a questa parte tale allevamento, invece, è ripreso con molto vigore con stalle anche di decine di capi, molto razionali. È ripresa la produzione di formaggi caprini a livello di singolo allevamento, ma soprattutto da parte dei caseifici sociali di Cavalese (Val di Fiemme) e di Fiavé (Valli Giudicarie).
Una testimonianza della presenza storica degli allevamenti di capra e della sua trasformazione in formaggi di capra e misti capra-vacca è riportata in un articolo dell'”Almanacco agrario” del 1926.


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