Il Montebore è un formaggio a latte misto vaccino e ovino/caprino, crudo e intero, a pasta molle o
semidura in base al periodo di stagionatura. La forma è molto caratteristica, a piramide con base rotonda (si sovrappongono da 3 a 5 formelle di diametro differente).
Territorio interessato alla produzione: Territorio della Comunità Montana Terre del Giarolo
Cenni storici e curiosità
Dopo anni di oblio, il Montebore negli ultimi dieci anni, è tornato ad essere conosciuto, seppur come prodotti di nicchia. Un tempo era famoso nel Genovese, nell’Alessandrino sud occidentale e nel Pavese.
Le prime fonti storiche risalgono al Medioevo. Pare sia presente una citazione del formaggio Montebore in un documento datato 1300; un “menù” di un banchetto tenutosi in zona di produzione.
Sulla caratteristica forma a “castelletto” esistono due ipotesi. La prima, sostiene che essa sia dovuta all’esigenza di non far seccare troppo il formaggio di piccole dimensioni variabili secondo la disponibilità di latte. Sovrapponendo le forme (in altre zone del Piemonte si faceva anche con i tomini destinati alla stagionatura) il formaggio essendo più alto, rimane più morbido se stagionato. La seconda ipotesi sostiene invece che le forme venivano sovrapposte per occupare meno spazio in cantina.
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