Morbidi e sofficissimi, questi dolci tipici della tradizione austriaca sono diffusi ancora oggi a Trieste

Manuela Titta  | 06 Mar 2024  | Tempo di lettura: 3 minuti

Con il termine Buchteln si indica un dolce tradizionale della cucina austriaca. Si tratta di piccoli panini dolci fatti con un impasto lievitato e solitamente farciti con confettura o altri ripieni dolci come la crema pasticcera. Dopo la cottura, i Buchteln vengono spesso serviti caldi e possono essere ricoperti con una glassa o dello zucchero a velo. Questo dolce è particolarmente popolare in Austria e nelle regioni circostanti, ed è spesso consumato come dessert o spuntino.

Dalla Boemia all’Italia

Queste focaccine dolci farcite, sono cotte in una pirofila, disposte l’una a fianco all’altra: ci ricorda decisamente qualcosa, infatti in Italia ci sono moltissime preparazioni che prendono spunto da questa ricetta. I Buchteln hanno un posto di rilievo nella cucina austriaca, ma li troviamo anche nella cucina ungherese e nella cucina ladina: ricordiamo che il regno boemo fu incorporato all’Impero Austriaco nel 1806 e che anche Trieste fu un territorio costituente del Sacro Romano Impero. Le ricette viaggiano molto e quando c’è qualcosa di molto semplice e buono, si diffonde con particolare successo: a distanza di tanto tempo questo dolce continua ad essere preparato in molte zone d’Italia, non solo a Trieste. 

Il tipico ripieno

I Buchteln tradizionali sono riempiti con powidl, una composta di frutta senza aggiunta di  zucchero: questa composta è realizzata con le prugne e si differenzia dalla Pflaumenmus (la confettura di prugne tipica tedesca). Il powidl non ha alcun tipo di dolcificante o agente gelificante: la frutta viene cotta per diverse ore, in modo tale che raggiunga la consistenza voluta. Per la dolcezza è necessario raccogliere le prugne il più tardi possibile in modo che abbia il giusto quantitativo di zucchero. Questa composta veniva preparata in previsione dell’inverno e veniva usata proprio come dolcificante naturale, sfruttando gli zuccheri semplici contenuti nella frutta. La ricetta prevedeva una cottura lunga durante la quale le persone si davano il cambio per mescolare la preparazione, infatti in ceco la parola povidla sembra derivare dal verbo vit che significa girare

La ricetta dei Buchteln

Per questa ricetta abbiamo bisogno degli ingredienti base di tutti i dolci, quindi mettiamo farina, lievito, uova, latte, burro, zucchero. Nell’impasto ci sono anche un po’ di rum e la scorza di limone che danno quel tocco di profumo in più. Una volta ottenuto un composto omogeneo, si aspetta che sia ben lievitato, poi si stende con un mattarello e si ricavano dei dischetti: al centro si mette un cucchiaino di confettura di albicocche e poi si chiudono. La particolarità è il posizionamento di questi fagottini che vengono sistemati in una teglia imburrata: quando saranno nuovamente lievitati, risulteranno stretti l’uno all’altro a formare una sorta di torta. Una volta sfornato, vedremo con piacere che i singoli si staccano e diventano una golosa porzione da gustare in ogni momento, con una bella spolverata di zucchero al velo

Meravigliosamente soffici

Se qualcuno ha il sospetto che le Buchteln possano essere farcite in qualunque modo non si sbaglia: il suggerimento della confettura o di una composta è assolutamente indicativo. Questo dolce può essere farcito a piacere, ma non solo: una volta cotto può essere accompagnato con qualunque salsa dolce e, per i più golosi, è consigliato in accompagnamento il gelato.

Manuela Titta
Manuela Titta

Manuela Titta, cuoca per passione, gastronomo di professione e sommelier per vocazione



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