Nel cuore dei canyon d’Italia c’è un borgo di neanche 5000 abitanti che è una piccola, grande capitale del tartufo

Marianna Di Pilla  | 14 Ott 2024

Può un minuscolo borgo nascosto nel cuore delle Marche essere conosciuta in tutta Italia come la Capitale del Tartufo? Se il borgo in questione è Acqualagna, è possibile eccome.

Questo piccolo paese, incastonato ai piedi del Montefeltro e vicino alle magnifiche Gole del Furlo, è rinomato per la sua lunga tradizione legata al tartufo, insieme al patrimonio storico e alle bellezze naturali che lo circondano.

Acqualagna è un borgo vivace, con una forte identità legata alle tradizioni agricole e gastronomiche della zona, in particolare alla produzione del tartufo.

Il tartufo di Acqualagna

[foto @Miti74, Shutterstock.com/solo uso editoriale]
Tartufo di Acqualagna [foto @Paolo Trovo, Shutterstock.com/solo uso editoriale]

La cucina di Acqualagna è fortemente legata ai prodotti locali, in particolare al tartufo che è il vero protagonista della tavola.

Acqualagna è infatti famosissima per il suo tartufo, raccolto in diverse stagioni dell’anno. La zona è una delle poche al mondo dove è possibile trovare tutte le varietà di tartufo: tartufo bianco pregiato, tartufo nero pregiato, tartufo estivo (scorzone) e tartufo bianchetto.

Il tartufo bianco, raccolto da ottobre a dicembre, è considerato il più pregiato e viene utilizzato per arricchire piatti, come tagliolini, risotti e uova al tegamino da accompagnare con un calice di vino delle Marche. Il tartufo nero, invece, è più delicato e si presta alla preparazione di piatti di carne e salse.

Il tartufo bianco di Acqualagna viene celebrato in occasione della Fiera Nazionale del Tartufo Bianco di Acqualagna, uno degli eventi più attesi e importanti per il borgo. Ogni anno, tra ottobre e novembre, la fiera attira migliaia di visitatori e appassionati di gastronomia da tutta Italia e dal mondo. Durante la fiera, le strade di Acqualagna si animano con stand che offrono tartufi freschi, prodotti locali e piatti tipici preparati dai migliori chef. È un’occasione imperdibile per degustare il tartufo bianco, acquistare prodotti di alta qualità e partecipare a eventi culturali e conferenze sul tartufo.

La cucina locale di Acqualagna esalta i prodotti del territorio, con ricette che fanno largo uso di tartufo. Tra i piatti più celebri ci sono i tagliolini al tartufo bianco, il risotto al tartufo, e le uova al tartufo, semplici ma ricchissime di sapore. Anche la carne gioca un ruolo importante nella cucina locale, con piatti come il cinghiale in umido, spesso condito con tartufo o funghi porcini. Non mancano i formaggi locali, come il pecorino e il formaggio al tartufo, prodotti dai caseifici locali.

Visitare le Gole del Furlo ad Acqualagna

Gole del Furlo
Gole del Furlo

Una delle principali attrazioni naturali vicino ad Acqualagna sono le splendide Gole del Furlo scavate dal fiume Candigliano, che offre scenari spettacolari e una straordinaria varietà di flora e fauna. Questo canyon naturale è attraversato dall’antica Via Flaminia, che qui passa attraverso una galleria romana, scavata nella roccia nel I secolo d.C. Oggi la Gola del Furlo è una riserva naturale protetta, dove è possibile fare escursioni, ammirare aquile reali e falchi pellegrini e godersi una giornata immersi nella bellezza incontaminata della natura.

La Riserva Naturale Statale Gola del Furlo è una delle riserve più belle delle Marche e offre una vasta gamma di attività all’aperto. I visitatori possono esplorare i numerosi sentieri che attraversano la gola, ammirando paesaggi mozzafiato e formazioni rocciose scolpite dal fiume Candigliano. I percorsi offrono diversi livelli di difficoltà, adatti sia agli escursionisti esperti che alle famiglie in cerca di una piacevole passeggiata. Oltre alle escursioni, è possibile praticare arrampicata e birdwatching, con la possibilità di avvistare rapaci e altre specie rare.

Nei pressi della Gola del Furlo, imperdibile una visita all’Abbazia di San Vincenzo al Furlo, un antico monastero benedettino fondato nell’VIII secolo. Anche se in parte in rovina, l’abbazia conserva ancora il fascino mistico di un tempo, con resti di affreschi medievali e una struttura che testimonia la lunga storia religiosa della zona. È un luogo di grande quiete, perfetto per una visita durante un’escursione nella gola.

[foto copertina @Paolo Trovo, Shutterstock.com/solo uso editoriale]

Marianna Di Pilla
Marianna Di Pilla



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