Nel cuore della Tuscia, al confine tra Lazio e Toscana, Onano è un piccolo borgo medievale che conserva intatta la sua autenticità. Dominato dall’imponente Castello Monaldeschi della Cervara, il paese offre un viaggio nel tempo tra vicoli lastricati, antiche chiese e scorci panoramici mozzafiato. Da non perdere la Chiesa di Santa Maria della Concezione, con i suoi affreschi rinascimentali, e una passeggiata lungo le mura per ammirare la vista sulla campagna circostante. Onano è anche famoso per la sua tradizione agricola, in particolare per la coltivazione della lenticchia di Onano, un prodotto d’eccellenza da assaporare nelle trattorie locali che diventa protagonista sulle tavole durante il periodo natalizio: la Lenticchia di Onano.
Questo legume si distingue per la sua forma appiattita e il suo colore variegato che va dal verde al piombo scuro. Le lenticchie di Onano, con la loro buccia tenera ma resistente alla cottura, si trasformano in piatti ricchi di sapidità e tenerezza, diventando un elemento indispensabile nelle ricette tradizionali del Natale. Scopriamo allora cosa vedere a Onano e tutto sul suo legume prezioso!
Della coltivazione della lenticchia di Onano si trova riscontro già nel 1561, negli “Ordini, statuti, leggi municipali della comunità e Popolo d’Onano”. Ancora più incisivo è il documento del 1616 in cui si cerca di porre un limite all’esportazione di leguminose da Onano, segno precoce dell’alto gradimento di questo genere di prodotti anche fuori dei limiti amministrativi ducali.
Al contrario, nel 1802 se ne esorta il commercio in quanto considerato prodotto di punta dell’economia del territorio. Ma è nei primi anni del ‘900 che la lenticchia di Onano ha la massima notorietà ricevendo riconoscimenti in tutto il mondo: nel 1910 a Roma e Buenos Aires; nel 1911 a Londra, Parigi e Albano Laziale; nel 1966 ad Onano stessa. Inoltre, si narra che Papa Pio IX , alla viglia del 1871, in seguito alla perdita del potere temporale, si consolò con un saporito piatto di lenticchie onanesi, avute in omaggio del cardinale Prospero Caterini.
Ad oggi la Lenticchia di Onano è stata riconosciuta come prodotto IGP (Indicazione Geografica Protetta), un sigillo di qualità e autenticità che ne tutela la provenienza e le tecniche di produzione tradizionali. La zona di produzione si estende nei comuni di Acquapendente, Gradoli, Grotte di Castro, Latera, Onano e San Lorenzo Nuovo, tutti in provincia di Viterbo, nel Lazio.
Inoltre, data la sua posizione strategica, era quasi inevitabile che la lenticchia di Onano diventasse protagonista delle ricette di La Parolina: questo il nome del ristorante di Iside De Cesare, una stella Michelin che aspetta gli ospiti ad una ventina di chilometri a nord di Onano.
Ecco tre ricette deliziose che esaltano il sapore unico delle Lenticchie di Onano, tra cui una specialità natalizia:
Per accompagnare al meglio un piatto a base di Lenticchie di Onano, come la vellutata o l’insalata natalizia, ti suggeriamo di scegliere un vino rosso leggero e versatile. Un ottimo abbinamento potrebbe essere un Pinot Nero del Lazio. Questo vino, con il suo profilo aromatico delicato e le sue note di frutti rossi, bilancia bene il gusto ricco e terroso delle lenticchie. La sua acidità e tannini leggeri lo rendono un compagno ideale per piatti a base di legumi, senza sovrastare il sapore del cibo. Le Lenticchie di Onano rappresentano un vero gioiello culinario, unendo storia, tradizione e un gusto unico che riflette la ricchezza del territorio laziale. Scopri su Paesi del Gusto altri Imperdibili Prodotti Tipici d’eccellenza!
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