Nel cuore delle Alpi Friulane a quasi 1500 metri: ecco dove si trova il borgo del prosciutto e cosa mangiare all’arrivo

Francesco Garbo  | 06 Mag 2024  | Tempo di lettura: 3 minuti
Sauris

A prima vista potrebbe sembrare un piccolo borgo come se ne vedono tanti in Italia, ma dall’alto dei suoi 1400 metri di altezza e con il suo prosciutto d’eccellenza, Sauris in Friuli Venezia Giulia è decisamente molto più di questo. Qui la natura domina il paesaggio e regala pace e relax a chi decide di venire in visita.

Cosa fare a Sauris


Sauris è un comune italiano che conta di 390 abitanti ed è senza dubbio uno dei borghi più autentici d’Italia.
Stando alla leggenda la comunità di Sauris è stata fondata intorno al XIII-XIV secolo da due soldati tedeschi che fiaccati dalla guerra scapparono del loro paese per rifugiarsi proprio qui. Secondo gli storici invece la zona fu occupata nella metà del XII secolo, stando a un atto di eredità che risale al 1280.
Oggi questo piccolo borgo è pronto ad accogliere i turisti come le sue molteplici attività, dalle camminate in montagna circondati dal verde e da boschi incontaminati. Il lago omonimo su cui si affaccia offre inoltre impareggiabili momenti di relax grazie alla possibilità di solcarne le acque su canoe e barche a vela. pronte ad accogliere tutti gli appassionati degli sport d’acqua.

Il prosciutto di Sauris

Prosciutto di Sauris IGP
A Sauris è impossibile non tuffarsi nella cultura del luogo assaggiando le molte specialità che ha da offrire, su tutte il Prosciutto di Sauris lavorato secondo antichissime tecniche di conservazione. Il prosciutto di Sauris è conosciuto e apprezzato al livello nazionale e internazionale per il suo particolare metodo di affumicatura con legno di faggio locale, ma non è l’unica cosa mangiare a Sauris. C’è tanto altro da provare come ad esempio la birra artigianale la Zahre Beer prodotta senza utilizzo di conservanti. Interessante la coltivazione di piccoli frutti e delle erbe officinali per produrre decotti.
Discorso a parte per la storica presenza di malghe e pascoli che assicurano un’eccellente produzione casearia tra formaggi vaccini e caprini ma anche burro e ricotta fresca o affumicata. Da assaggiare la trota affumicata. Tra i legumi la fava del Sauris, l’unico legume che sia stato coltivato qui fin dall’antichità.
Se siete appassionati di formaggio qui potete toccare con mano questo mondo visitando la malga, la cantina di stagionatura e infine potrete adottare una forma di formaggio e seguirne a distanza la stagionatura fin quando non sarà pronta e spedita direttamente a casa. Se poi i formaggi non vi piacciono allora potete assaggiare tutti i piccoli frutti di bosco qui coltivati come mirtilli, fragole, lamponi e more.

Francesco Garbo
Francesco Garbo

Sono un cuoco e un giornalista enogastronomico, cucino e parlo di cibo praticamente tutto il giorno. Vino e cibo sono le due vie migliori per conoscere una cultura, in modo gustoso.



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