Nel contesto meraviglioso del cuore delle Alpi, Gressoney-La-Trinité è un luogo che letteralmente fa innamorare non solo per la bellezza del suo straordinario paesaggio, ma anche per il legame profondissimo che questo territorio nutre con le tradizioni Walser, popolo di origine germanica che plasma in modo indelebile l’identità di queste valli. Tra prodotti gastronomici di spicco come la Toma di Gressoney e lo stile architettonico che riflette l’autentico stile di vita alpino, stiamo parlando di un territorio straordinario che ci offre innumerevoli motivi per innamorarsi perdutamente.
Gressoney
Sia d’estate che d’inverno, a Gressoney-La-Trinité una delle caratteristiche più interessanti e folkloristiche sono i numerosi mercatini artigianali dove è possibile fare incetta di tantissime delizie della cucina tradizionale valdostana e altri prodotti locali come la rinomata toma. In ambito culturale, immancabile una visita all’Ecomuseo Walser, un percorso affascinante che si svolge attraverso la visita ad una casa tipica, una casa museo e un alpeggio, offrendo l’opportunità di vivere uno spaccato di vita quotidiana per noi assolutamente lontano nel tempo.
La perizia e la maestria degli artigiani della valle, è evidente nelle opere d’arte locali che possiamo ammirare nella Chiesa della SS. Trinità che risale al 1671. Anche i dintorni di Gressoney-La-Trinité offrono meravigliosi spunti, come il vicinissimo Castel Savoia a Gressoney-Saint-Jean o i sentieri che conducono al Lago Gabiet e alle sorgenti del Lys. Sono inoltre numerose anche le opportunità di conoscere da vicino e scoprire i segreti della produzione artigianale dei prodotti del territorio. La toma di Gressoney ad esempio, è un prodotto tipico valdostano. Prende il suo nome proprio dal comune di Gressoney-La-Trinité, ed è una tipologia di formaggio che richiama alcuni formaggi piemontesi.
Toma
Formaggio semi-grasso, prodotto in alcuni comuni della Bassa Valle del Lys; dalla sua produzione si ricava anche un ottimo burro di panna. È fatto con il latte di due mungiture di bovine di razza valdostana, che deve riposare dalle 12 alle 24 ore in caldaie di rame stagnato, basse e molto larghe, piazzate in una cantina fresca per favorirne la scrematura.
La pasta di questo formaggio è semi-dura, pressata, non cotta, soffice e fresca; la crosta, di colore grigio, può essere chiazzata di rosso e di giallo. La salatura è a secco, il formaggio è rivoltato e strofinato periodicamente.
La produzione è limitata e viene venduta specialmente in autunno.
Prodotti tradizionali della Regione Autonoma Valle d’Aosta – Assessorato dell’Agricoltura, Risorse Naturali e Protezione Civile.
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