Nelle Langhe c’è una cantina speciale che produce un ‘vino da chiacchiera’ e un vino… bruciato. Ecco qual è

Marianna Di Pilla  | 09 Lug 2024
Azienda Casigliano

Sono celebri in tutto il mondo per la produzione di alcuni dei vini italiani più prestigiosi e apprezzati. Le Langhe Patrimonio dell’Umanità UNESCO sono notoriamente apprezzate per i vini rossi robusti e complessi, in particolare il Barolo e il Barbaresco, che rappresentano la quintessenza della viticoltura piemontese.

Vini delle Langhe, breve introduzione


Tra i vini iconici delle Langhe, il Barolo è spesso descritto come il “re dei vini e il vino dei re“. È un vino rosso prodotto esclusivamente dall’uva Nebbiolo, noto per la sua straordinaria complessità e il suo potenziale di invecchiamento.

Simile al Barolo per eleganza e struttura, il Barbaresco è anch’esso prodotto esclusivamente da uva Nebbiolo, ma generalmente matura più rapidamente.

Oltre ai celebri Barolo e Barbaresco, le Langhe producono una varietà di altri vini notevoli e significativi come il Dolcetto d’Alba e il Barbera d’Alba.

Visitare le Langhe diventa quindi un’esperienza enogastronomica di primo livello dove fare non solo degustazioni di vini di alta qualità, ma dove è possibile immergersi in splendidi paesaggi collinari che accolgono antichi borghi e castelli.

In questo territorio caratterizzato da una ricca tradizione vitivinicola, l’azienda Casigliano rappresenta un esempio affascinante di come la storia possa essere reinterpretata.

Come? Combinando la storica qualità dei vini delle Langhe con un tocco di creatività e innovazione.

I vini aromatizzati non solo celebrano la ricchezza e la diversità del territorio delle Langhe, ma introducono anche una dimensione di innovazione che può attrarre sia intenditori che novizi del vino desiderosi di esplorare nuovi orizzonti gustativi.

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Barolo Chinato, il vino per fare quattro chiacchiere

Il primo obiettivo di Casigliano è stato valorizzare un prodotto nobile come il Barolo Chinato. Un classico rinnovato, perfetto sia come aperitivo sia come vino da meditazione.

La sua preparazione tradizionale, che sfrutta l’infusione di China calissaya insieme ad altre erbe e spezie, offre un equilibrio unico tra il dolce e l’amaro, rendendolo scelta ideale sia per l’aperitivo che per il dopo cena.

È un vino che invita al relax e alla convivialità, autentico ‘vino da chiacchiera’ che si abbina inoltre splendidamente con la pasticceria al cioccolato.

Langamèr, l’amaro delle Langhe

La ricerca di recuperare e rinnovare i prodotti vitivinicoli del territorio da parte di Casigliano non si ferma qui, ma si proietta verso il rinnovo del Langamèr, il tipico amaro delle Langhe.

Questo amaro si distingue per le sue qualità digestive e per il gusto moderatamente alcolico. Unisce le proprietà aromatiche delle erbe e delle spezie con l’eleganza di un vino delle Langhe invecchiato in botti di rovere. Questo lo rende un’alternativa sofisticata agli amari tradizionali, apprezzabile liscio a temperatura ambiente.

Riscoprendo le tradizioni delle Langhe: il vino bruciato

A Casigliano si deve anche la riscoperta del Brûlé Sargentin e dell’antica pratica del vino bruciato, utilizzata per trovare conforto nelle fredde sere invernali.

Partendo da una base di Nebbiolo DOC arricchito con un infuso di spezie, questo vino caldo e accogliente è ideale da servire con una scorza di limone.

Marianna Di Pilla
Marianna Di Pilla


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