C’è un angolo dell’Umbria dove il tempo sembra scorrere più lento, dove le acque tranquille del Lago Trasimeno riflettono i colori del cielo come in un quadro, e dove un borgo adagiato sulla sponda nord, Passignano sul Trasimeno, accoglie i viaggiatori con il fascino antico dei luoghi che custodiscono storie millenarie.
Passignano non è solo una meta, è un viaggio dentro il cuore del lago. Il suo nome, forse legato al dio romano Giano, signore dei passaggi e degli inizi, richiama il suo ruolo storico di punto di transito tra Umbria e Toscana. E infatti, da qui sono passati Etruschi, Romani, le truppe di Annibale, e, nei secoli successivi, Goti, Longobardi, Bizantini, i signori del Ducato di Toscana e dello Stato Pontificio.
Il centro abitato, sviluppatosi tra Cinquecento e Seicento, si arrampica dalla riva verso l’alto, dove la Rocca Medievale domina la scena. Attorno, un dedalo di vicoli silenziosi, archi in pietra, antiche torri e resti di mura fortificate raccontano la trasformazione del villaggio da borgo agricolo dell’epoca romana a castello conteso tra Arezzo, Perugia e Firenze.
Il lungolago di Passignano è il fulcro del paese, soprattutto nei fine settimana e nella bella stagione. Qui si passeggia tra caffè, gelaterie, ristorantini, spiagge e piccoli porti, con lo sguardo che si perde nell’orizzonte liquido. È il luogo ideale per chi cerca relax, ma anche per chi ama lo sport: kayak, windsurf, MTB e gite in barca trovano qui la loro casa naturale. Il visitatore dinamico avrà mille e uno modi per divertirsi.
Nel punto più alto del borgo sorge la Rocca Medievale, eretta sui resti di un antico forte longobardo. Oggi, perfettamente restaurata, è visitabile e offre un panorama mozzafiato a oltre 30 metri d’altezza: le isole del lago sembrano fluttuare in un sogno.
All’interno, si trova un luogo sorprendente: il Museo delle Barche, con imbarcazioni tradizionali provenienti non solo dal Trasimeno, ma anche dal lago di Piediluco, dal Padule di Fucecchio e persino dallo stagno di Cabras, in Sardegna, da cui arriva il famoso “Fassoi”, barca costruita con piante palustri.
Tra le perle religiose del borgo troviamo la Pieve di San Cristoforo, immersa nel silenzio di una collina appena fuori dal centro, costruita prima dell’anno mille su un antico tempio pagano, e il Santuario della Madonna dell’Oliveto, del XVI secolo, che custodisce opere di pregio come la Madonna col Bambino di Ascanio da Cortona. Non mancano anche la Chiesa di San Bernardino, con la sua austera facciata cinquecentesca, e quella di San Rocco, testimone silenziosa del XV secolo.
Dalla riva, ogni giorno salpano i traghetti verso le isole del Trasimeno. L’Isola Maggiore, raggiungibile in pochi minuti, è un gioiello di arte e spiritualità. Tra le sue viuzze si scoprono il Museo del Merletto, boschi di ulivi e lecci, e i luoghi dove visse San Francesco d’Assisi durante la Quaresima del 1211.
Più selvaggia e naturalistica è l’Isola Polvese, vero paradiso per gli amanti del verde. Qui si passeggia tra il Giardino delle Piante Acquatiche, la Lecceta di San Leonardo, chiese e resti medievali come il Monastero degli Olivetani e la cinta muraria del castello.
E poi c’è la cucina, autentica e genuina come la gente del posto. I piatti tradizionali raccontano il legame profondo con il lago e tra questi vanno anzitutto menzionati il tegamaccio, una zuppa rustica detta anche il “cacciucco del Trasimeno” e i lattarini fritti, piccoli pesci di lago serviti interi, croccanti e saporiti.
C’è poi la carpa in porchetta, farcita con finocchio selvatico, lardo e rosmarino, cotta lentamente fino a diventare un’esplosione di sapori, e la fagiolina del Trasimeno, legume pregiato, coltivato sin dal 300 a.C. e perfetto nelle zuppe. E chi non può rinunciare ai primi piatti, dovrebbe provare gli umbrichelli, spessi spaghetti tirati a mano, conditi con pomodoro, olio extravergine d’oliva e pecorino.
Da non perdere, a fine agosto, è poi la Festa della Padella, con la padella più grande del mondo capace di friggere due quintali di pesce all’ora!
Passignano sul Trasimeno non è solo un paese, è un’esperienza tra natura, storia, gusto e tradizione. È la meta perfetta per chi cerca emozioni autentiche, paesaggi da cartolina e la calda ospitalità umbra. Che tu voglia passeggiare tra le mura medievali, navigare verso isole affascinanti, assaggiare piatti di lago o partecipare a rievocazioni storiche, qui troverai tutto. E forse, una volta arrivato, non vorrai più ripartire.
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