Non solo Ostuni e Alberobello: è lei la piccola perla dove andare per mangiare, bere e vivere la Valle d’Itria con la bella stagione in arrivo

Maddalena  | 17 Mar 2025
Ceglie Messapica

Tra gli ulivi secolari della Valle d’Itria, sono diverse le destinazioni della Puglia che si confermano tra le mete preferite dai turisti: masserie in pietra e campagne disseminate di trulli, circondano Ostuni e Alberobello, sicuramente tra le più blasonate. Ma poco distante si nasconde un borgo meraviglia ancora lontano dalle rotte del turismo di massa: Ceglie Messapica, luogo dove storia e cultura si intrecciano indissolubilmente con una straordinaria tradizione gastronomica. Con la bella stagione che sta ormai arrivando, non esiste momento migliore per perdersi tra i vicoli bianchi di Ceglie Messapica.

L’antichissima storia di Ceglie Messapica

Piazza di Ceglie Messapica
Piazza di Ceglie Messapica [foto @Daniel Di Nardo / Shutterstock.com / solo uso editoriale]

Sono tante le popolazioni che hanno solcato questo territorio: prima i Messapi, poi i Romani e i Normanni che lasciano gran parte della preziosissima eredità culturale che si percepisce ancora oggi passeggiando per il centro storico di Ceglie Messapica. Fulcro e simbolo di questo splendido borgo è il Castello Ducale, la cui torre quadrata, fortemente voluta dal duca Fabrizio Sanseverino nel 1492, svetta imponente sopra le antiche mura medievali.

La Chiesa Matrice è testimone silenziosa dei molteplici cambiamenti architettonici, che culminano poi nella raffinata eleganza barocca del 1796. Per accedere al borgo si attraversa la Porta di Giuso, con le sue mirabili tracce di stile gotico, e ci si può finalmente tuffare in un labirinto di stradine, archi in pietra e cortili segreti, resi ancora più brillanti e luminosi dal candore delle case. Ma una delle più grandi meraviglie di Ceglie Messapica è nascosta alla vista: le Grotte di Montevicoli, che offrono uno spettacolo straordinario tra stalattiti e stalagmiti che presentano addirittura iscrizioni messapiche che raccontano di antichi culti dedicati ad Afrodite.

Una delle capitali gastronomiche della Puglia


Bombette

La cucina pugliese ormai si sa, è conosciuta e apprezzata in tutto il mondo e non solo in Italia, e probabilmente è proprio qui che raggiunge la sua massima espressione. Ceglie Messapica vanta infatti una lunghissima tradizione culinaria, tanto da essere considerata una delle capitali gastronomiche della regione. Le pasticcerie e le panetterie di Ceglie Messapica, continuano a ricevere premi e riconoscimenti già dagli anni ‘50, in virtù della qualità delle loro materie prime e delle loro produzioni.

Prodotto d’eccellenza e fiore all’occhiello che ogni abitante del borgo offre con orgoglio, è il biscotto cegliese, un dolce a base di mandorle tostate e confettura di amarene, con una golosissima glassa di zucchero e cacao, che oggi non a caso è candidato alla Denominazione di Origine Protetta (DOP). Immancabili le bombette, involtini di carne ripieni di formaggio e pancetta, che in Puglia sono una vera e propria istituzione, così come le orecchiette fatte a mano, servite con un sugo di pomodoro freschissimo e ricotta forte. Inoltre un bel bicchiere di vino Primitivo, gustato nel meraviglioso scenario di Ceglie Messapica, non può che accompagnare egregiamente ogni boccone.

Natura incontaminata e archeologia nei dintorni di Ceglie Messapica

Borgo di Ceglie Messapica
Borgo di Ceglie Messapica

I dintorni di Ceglie Messapica non sono da meno, formando un territorio ricchissimo di storia e bellezza paesaggistica. Troviamo numerosi resti archeologici unici, come le specchie, antichissime torri di avvistamento di epoca messapica, come l’imponente Specchia Miano. Le specchie costituiscono una serie di strutture coniche di pietra a secco, probabilmente utilizzate a scopo difensivo, che in qualche modo assomigliano alle tombe minoiche di Creta. Lungo la via in direzione Francavilla ci si deve assolutamente fermare per ammirare la suggestiva chiesetta della Madonna della Grotta, con una mirabile cripta basiliana con affreschi del XIII secolo.

Ancora più antica è l’affascinante grotta carsica di contrada San Michele, dove possiamo ammirare una raffigurazione della Madonna orante del VIII secolo, l’affresco più antico dell’intera provincia di Brindisi. Se desiderate inoltre immergervi completamente nella vita contadina e rurale di un tempo, il Museo della Civiltà del Trullo, ospitato in un complesso di trulli del 1792 nella masseria Montedoro, offre uno scorcio autentico e genuino sulle tradizioni rurali antiche della Valle d’Itria. E poi non dimentichiamo che ad un passo possiamo raggiungere Ostuni, l’iconica “Città Bianca”.

Con la bella stagione alle porte non c’è niente di meglio che pianificare una visita in un gioiello pugliese ancora poco conosciuto: l’esperienza a Ceglie Messapica si preannuncia davvero indimenticabile. Autenticità, sapori genuini e prodotti locali, sono un’alternativa affascinante alle mete più battute, per perdersi nell’infinita bellezza della Puglia.

[foto copertina @RICIfoto – Shutterstock.com / solo uso editoriale]

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