Nutella in crisi per la cimice asiatica: ecco cosa sta succedendo

Francesco Garbo  | 30 Ott 2023  | Tempo di lettura: 3 minuti

C’è una cimice capace di distruggere le nocciole e mettere in crisi la produzione di Nutella, come sconfiggerla? Ci pensa la vespa samurai. La soluzione arriva da Confagricoltura che ha proposto un rimedio naturale contro la cimice asiatica, la vespa samurai. La produzione della Tuscia sta soffrendo molto, perdite stimate che superano i 60 milioni di euro e questo, complice anche il clima, è per colpa della cimice asiatica.

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Nocciole sotto attacco

Non solo in mare specie aliene mettono in difficoltà gli allevamenti ittici, il problema si trova anche sulla terra. Le cimici sono provenienti da Cina e Giappone e possono essere sconfitte dalla vespa samurai che, come intuibile dal nome, proviene anch’essa dall’oriente. Gli agricoltori del viterbese si trovano davanti a una vera e propria devastazione dei noccioleti. La cimice è presente da qualche anno in Italia ma non aveva mai creato danni così grandi. Basti pensare che fino a 12 mesi fa le cimici incidevano sul raccolto per il 6% ora per il 40%. Quest’anno, complici i cambiamenti climatici e la stagione complicata, sono stati stimati 60 milioni di euro persi.

Perdita che coinvolge anche la famosissima Nutella. Negli ultimi cinque anni infatti la Ferrero ha deciso di investire sui monti Cimini per la produzione di nocciole italiane da utilizzare per la produzione di Nutella. Si chiama “Progetto nocciola Italia” ed è un piano lanciato nel 2018 dalla Ferrero per aumentare la produzione di nocciole nella zona entro il 2025 di 20 mila ettari di noccioleti che si aggiungeranno progressivamente ai 70 mila già presenti. Dove un tempo c’erano le viti, molti agricoltori una trentina di anni fa hanno deciso di puntare sui noccioleti che risultavano essere perfetti per il clima e le caratteristiche dei terreni. Nel tempo di è arrivati a coprire ben 25 mila ettari con le nocciole che hanno fatto diventare il Lazio la seconda regione produttrice in Italia con ben 45 mila quintali l’anno.

A rovinare i piani del colosso famoso per la sua crema di nocciole è però la cimice asiatica, che in assenza di predatori naturali, sta distruggendo i raccolti. Nel 2022 tra le cimici e la siccità si è perso il 70 % della produzione, dato in netto peggioramento per quest’anno. Piogge eccessive prima, siccità poi, sono state le condizioni climatiche perfette per la proliferazione delle cimici asiatiche.

Francesco Garbo
Francesco Garbo

Sono un cuoco e un giornalista enogastronomico, cucino e parlo di cibo praticamente tutto il giorno. Vino e cibo sono le due vie migliori per conoscere una cultura, in modo gustoso.



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