L’Olio monovarietale extravergine di Olivastrone deriva dalla varietà autoctona Olivastrone, Olea europea sativa. Il frutto (drupa) si presenta di grandezza media, di colore da verde a viola scuro, di forma ellissoidale un po’ allungata, poco pruinosa, con numerose lenticelle piccole. La pianta si caratterizza per le grandi dimensioni ed elevata vigoria e produttività buona ma non costante; è presente negli uliveti delle province di Roma e Rieti.
Aree di rinvenimento del Prodotto: Intera provincia di Rieti, intera provincia di Roma
Cenni storici e curiosità
Nel Lazio e in modo particolare nell’antico territorio della Sabina, la coltivazione dell’olivo per la produzione di olio extravergine di oliva ha origini antichissime. Basti pensare alla presenza di olivi secolari come l’Olivone di Canneto Sabino (Rieti), che con i suoi 2000 anni è considerato forse il più grande d’Europa, nonché al prestigioso riconoscimento comunitario, attribuito nel 1996, Sabina DOP. L’Olivastrone è una delle varietà più antiche presenti sul territorio la cui presenza è testimoniata già dal 1850- 1870. Si apprende infatti che in questi anni la famiglia Bertini acquistò dal monastero di Farfa l’appezzamento di terra in cui già figurava il famoso Olivone di Canneto e che “dall’Olivo del Bertini e della varietà olivastrone si ottenesse in media 7-8 q.li di olive che ben 17 persone, con il metodo della spiccatura, raccolsero in un giorno e mezzo”. L’Olivastrone è una varietà alquanto particolare che associata alle altre varietà (Carboncella, Leccino, Raja, Frantoio, Moraiolo, Salviana, Olivago, Rosciola) più diffuse sul territorio, offre un olio di eccellente qualità. E’ comunque una varietà a rischio di erosione preservata oggi presso alcune Aziende locali, storiche e a conduzione familiare, che da alcuni anni stanno cercando di recuperare e valorizzare questa oliva attraverso la produzione di un olio monovarietale di Olivastrone.